mercoledì 13 giugno 2012

Camera dei Deputati: Stile Calabria...




La sua voce è poco conosciuta.
Il suo stile è sempre stato garbato.
Mai una caduta di stile, almeno in pubblico.
Mai una parolina fuori posto, neppure quando è necessaria al posto giusto.
Insomma, Anna Grazia Calabria, coordinatrice di giovani del Pdl,  è un esempio di savoir faire, almeno in apparenza:  
elegante e riservata, ottima dizione-ottimi studi Luiss, equilibrio e pacatezza;
insomma  il prodotto esemplare dell' universo di Berlusconi, che- quando gli riesce- crea creture politicamente corrette e perfette.
Eppure oggi, qualcosa è successo.
La bella Calabria- non sappiamo se altrettanto brava- in giacca bianca squadrata,  pantaloni neri stretti,
cellulare sulla mano sinistra, transitava davanti al chiostro della Camera dei Deputati gesticolando animatamente nel tentativo di divincolarsi dai fili dell'auricolare, e strillando al cellulare.
Camminava con le gambe leggermente aperte, come una cow girl...
Anna Grazia parlava all'interlocutore poco graziosamente con voce stentorea e tono pesante. Abbiamo dovuta guardarla con insistenza per accertarci che fosse davvero lei. 
Beninteso: non diceva nulla di che, non era neppure offensiva.
Stava semplicemente  spiegando all'altro, forse colpito da improvvisa sordità, il contenuto di un comunicato stampa.
Ma lo faceva con un accento che pareva uscito fuori da una bisca di Tor Bella Monaca.
Lei, sempre dalla dizione perfetta, sempre contrapposta alla Meloni per quel suo accento 'garbatello',
oggi sembrava la sorella di Enrico Brignano.


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