venerdì 7 dicembre 2012

COMUNICATO STAMPA DEL CICALINO SU DECISIONE SENATO E CAMERA DI OSCURARE LE RASSEGNE WEB

COMUNICATO STAMPA
 IL CICALINO BLOG: GLI EDITORI LA SPUNTANO?
BOICOTTAGGIO DELLE EDICOLE E DEI PORTALI LEGATI AI GIORNALI

 Il Cicalino ha perso la battaglia #Nocensurerassegneweb.
Il blog insider parlamentare,  che per primo aveva denunciato l’oscuramento da parte delle istituzioni, a cominciare da  Palazzo Chigi, delle rassegne web a seguito delle richieste avanzate dalla Fieg, ringrazia tutti coloro che avevano sostenuto la campagna internet sulla libertà di consultazione. In particolare Gianni Riotta che con la sua autorevolezza aveva innalzato il livello del dibattito e animato per intere settimane il confronto con l’hashtag #nocensurerassegneweb.
La delusione è grande e anche piuttosto dolorosa.
Ci avevamo creduto fino in fondo: avevamo creduto che ci potesse essere ragionevolezza e buon senso da parte degli editori. Avevamo creduto che si potesse raggiungere un compromesso che coniugasse da una parte l’innegabile diritto al profitto  dell’azienda editoriale e la tutela del diritto d’autore, con le incessanti trasformazioni della comunicazione 2.0, con il diritto dell’utente web di avere un’informazione completa e pluralista,  dall’altra.
Gli editori invece hanno voluto non  vincere, ma  stravincere: puntando pubblicamente alla tanto decantata tutela del diritto d’autore, ma dissimulando il loro vero obiettivo,  rivendicare il diritto di fare profitto infischiandosene dei lettori 2.0 e del mercato on line. Ignorando quella magnifica rivoluzione democratica che è il web.
Quel che è inaccettabile e vergognoso è la loro ipocrisia: a loro, agli editori,  del diritto d’autore non interessa un fico secco, né interessa la tutela dei loro autori, dei loro giornalisti e dei loro commentatori, usati come  foglia di fico per nascondere ‘lo sterco del diavolo’:
la cupidigia del  guadagno a tutti costi senza avere un minimo senso etico e responsabilità sociale d’impresa.
Do you understand…?
Sì, la responsabilità sociale d’impresa, cari editori, quella che si sta diffondendo ovunque e che ‘impone’ all’imprenditore di  restituire alla società qualcosa dei suoi profitti attraverso iniziative per la comunità dalla quale riceve gli strumenti economici per poter andare avanti.
La malafede è dimostrata dall’incapacità  di riformare la legge sul diritto d’autore, ferma al 1941. La Fieg ha ottenuto il massimo  forte della debolezza della politica, che usa internet e il 2.0 solo per fare comizi.
Nella patetica speranza che i cittadini tornino  nelle edicole, gli editori  hanno commesso l’errore più grande. Escluderli dalle loro decisioni.
Peggio per loro.
Per quanto ci riguarda, noi con i giornali non ci incarteremo più neppure il pesce, boicotteremo le edicole nella speranza che tanti ci seguano.
Diceva un ‘primate’ della I Repubblica:
“La politica è sangue e merda”.
Oggi è solo merda.
Amen.