venerdì 19 dicembre 2014

IL GIORNALE...PASSO DOPO PASSO LE SPESE ALLEGRE DI RENZI

 
 
Sul Giornale  il pezzo di Pier Francesco Borgia sulle spese allegre di Renzi, di cui abbiamo parlato ieri.
Ps. Grazie per le citazioni...
 
 

giovedì 18 dicembre 2014

PASSO DOPO PASSO... SPESI 130MILA EURO PER LE SLIDES DI RENZI

 
 
Passo dopo Passo l'Italia cambia verso.
Non per il momento perché a spendere i soldi pubblici il governo Renzi è uguale a tutti gli altri.
La campagna di comunicazione lanciata dal premier #passodopopasso
non è il frutto geniale di quel bischero e della sua équipe di comunicatori, ma è il
prodotto realizzato da una società esterna, la Kapusons srl, che ha intascato ben 136mila euro.
Il ministero è sempre quello di Maria Elena Boschi, che ha evidentemente, le manine un po' bucate.
Abbiamo già parlato di quel bando di 75mila euro per lo studio sui sistemi elettorali comparati e forme di governo (Leggi).
Be' ad aggiudicarselo è stata la facoltà di Scienze Politiche 'La Sapienza'.
Insomma, il Governo dà i soldi alle università pubbliche per sostenere tante belle cose, ma quelle brutte tipo baronie, sprechi e fannulloni. E poi dà i soldi sempre alle università per fare ricerche assolutamente inutili visto che esistono studi realizzati da Camera e Senato a costo zero. Il bello, o il brutto, è che la facoltà dovrà attingere proprio a quegli studi per aggiornare il lavoro. Insomma, sarà tutto un copia-incolla.
E dire che il governo Letta era molto parco in queste cose.
Le iniziative di comunicazione sui 100 giorni, sugli incentivi eco bonus, sul lavoro, sono state realizzate tutte in house senza cioè spendere un becco di un quattrino.
 
 
 

martedì 16 dicembre 2014

RAMPELLI FA PAURA? OGNI VOLTA CHE SI 'MUOVE' ARRIVANO COMMESSI ENERGUMENI...



Sono arrivati quasi alle mani, ma le minacce, gli strilli, gli improperi,  ci sono stati tutti. L'arrivo dei commessi opportunamente schierati tra i due ha evitato il peggio.
La scena, in Traslatlantico,  tra il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli e il deputato Adriano Zaccagnini.
Rampelli era intervenuto per sedare la lite tra il collega Ignazio La Russa e il deputato Walter Rizzetto del M5S che stava difendendo il deputato pentastellato Tommaso Curro' che in aula aveva annunciato il suo voto favorevole alla relazione di Renzi e il suo passaggio nelle file della maggioranza.
Ma durante il tentativo di portare la calma tra La Russa e Rizzetto si e' intromesso Zaccagnini, a sua volta transfuga grillino in Sel, che in difesa di Curro' e di Rizzetto ha inveito contro Rampelli, il cui fisico da nuotatore suscita sempre qualche preoccupazione durante i fronteggiamenti:
"Pensa a Carminati" tuona Zaccagnini, alto ma piuttosto esile,  a Rampelli.  
Alquanto alterato, il capogruppo di Fdi-An, a sua volta spalleggiato da La Russa che provava inutilmente a portare la calma tra animi ormai rissosi, risponde a squarciagola:
"Ma come ti permetti, -ha apostrofato paonazzo in volto- Tu pensa Buzzi! Bello mio stai calmo! Tutto e' nato dalle cooperative rosse e voi ce stavate a magna'".
I due, pericolosamente vicini, si stavano fronteggiando.
Soltanto l'arrivo dei commessi, peraltro quelli di altissima statura, e' riuscito a evitare il peggio.
Rampelli si calma ma una domanda alla fine se la pone:
"Chissà perché so' arrivati quelli più grossi"...

lunedì 15 dicembre 2014

LA MIN. BOSCHI NON SA NIENTE DI SISTEMI ELETTORALI: SI AFFIDA A UNA RICERCA DA 75MILA EURO



La bella e brava Maria Elena Boschi,
ministro dei Rapporti con il Parlamento e delle Riforme, ebbe modo di indispettire i costituzionalisti quando a suo tempo li insolentì chiamandoli "professoroni".
Oggi, piuttosto che rivolgersi a loro, preferisce 'regalare'  75mila euro per la 'fornitura di una ricerca comparata in materia di ordinamento di alcuni paesi europei ed extra-europei in materia di sistema elettorale, forma di governo e forma di stato'.
E dire che ci sono fior fiore di studi, approfondimenti anche a costo zero realizzati dalla Camera e dal Senato, con tanto di audizioni resocontate, dossier e link sui sistemi europei ed extraeuropei.
Invece no: meglio commissionare una bella ricerca esterna perché, si legge sull'avviso,
"Il percorso di riforme istituzionali che caratterizza la XVII legislatura richiede un’analisi approfondita dei meccanismi costituzionali - e degli istituti disciplinabili con legge ordinaria - di razionalizzazione e di bilanciamento della forma di governo parlamentare, in un quadro di ampio rinnovamento istituzionale".
E allora ecco che il ministero della fatina Boschi specifica gli ambiti di ricerca degni dell'Universale.
Con tanto di presentazione in slides.
Giusto per rendere la ricerca renziana possibile.

giovedì 11 dicembre 2014

ALTRO CHE CENA CASUALE, BUZZI E POLETTI SEMPRE INSIEME (DAL GIORNALE)

 
 
Le nostre mini-inchieste di ieri sul Giornale di oggi.
P.S. Aggiornamenti sull'iscrizione di Salvatore Buzzi al Pd:
nonostante le ripetute richieste di chiarimento a Matteo Renzi e a Matteo Orfini,
nessuno dei due si è degnato di rispondere.
Indagheremo noi Cicaline...
 

mercoledì 10 dicembre 2014

QUANDO BUZZI, DA ISCRITTO AL PD, SI SCAGLIAVA IN DIFESA DI SCAJOLA...

Tra giustizia e giustizialismo...
Salvatore Buzzi in difesa di Scajola in una lettera al Tempo
pubblicata sulla rivista, house organ, 29 Giugno.


POLETTI E BUZZI: NON SOLO UNA CENA...


 





Il ministro Poletti sta male.

Gli duole essere associato alla figura, anzi al figuro, Salvatore Buzzi.

La foto nella quale i due, insieme ad altri, erano ritratti insieme non riesce a digerirla. E dire che sono passati 4 anni.

Ma se quell'immagine che gli causa la gastrite risale a quando era 'soltanto' presidente della Lega Coop, cosa gli potrà procurare questa bella fotografia nella quale Poletti sta in bella mostra con Buzzi- alla sua destra- in un convegno sul bilancio della cooperativa?

Il Cicalino ha trovato la 'pistola fumante' dei rapporti tra Poletti e Buzzi navigando sul sito http://www.cooperativa29giugno.it/

Dell'incontro parla l'house organ con un titolo che è tutto un programma:

1200 occupati 60 milioni di fatturato.

La data di pubblicazione è del maggio 2014...

All'interno della rivista, articoli- oggi serenamente definibili come 'marchette', a/di di vari personaggi coinvolti nello scandalo di Mafia Capitale.

L'editoriale la dice lunga sui rapporti tra i due:

"Cogliamo l’occasione per inviare all’amico Poletti i migliori auguri per il difficile e gravoso incarico al quale è stato chiamato, certi che l’occasione è un riconoscimento per il lavoro quotidiano dell’intero mondo della cooperazione".

Sempre nello stesso pezzo, si ricorda l'evento di presentazione del film dell'ex sindaco Veltroni dedicato a Berlinguer, tenutosi all'Auditorium:

"Un’occasione di riflessione sul passato e sul futuro dell’Italia, attraverso la vita e l’opera del più importante segretario del Partito

Comunista Italiano, alla quale ha partecipato il Presidente Giorgio

Napolitano oltre ad altri autorevoli esponenti del mondo della politica e della cultura. L’occasione anche per la nostra cooperativa per rivedere e salutare Veltroni

che da sindaco di Roma ha condiviso parte delle nostre fatiche e del nostro cammino".

Quel cammino oggi si chiama 'Mondo di mezzo'


 

 

 
 

sabato 29 novembre 2014

QUELL'EX AREA AN CHE SPOMPINA IL NUOVO SALVATORE DELLA PATRIA PADANA

 
 
(avviso ai benpensanti: linguaggio scurrile. Chi legge lo fa a proprio rischio e pericolo)
 
Emmo'basta!
Basta fellatio con l'ingoio a Matteo Salvini,
soprattutto dai giornali di centrodestra.
Basta con questi cunnilingus alla Lega Nord.
Basta con questa adrenalina masturbatoria sulla potenziale scalata dei barbari padani sulla pianura di Sibari, culla della Magna Grecia...
Basta con questa orgia orgamisca dal sapore sadomaso, stile bondage in cui gli intellettuali destri  divaricando gambe appese ai fili dei destini leghisti, mettono in bella mostra tutti gli orifizi possibili per offrirsi con esaltazione dolorante al sodomizzatore d'Oltre Po.
Capiamo il disorientamento dell'area ex An intra ed extramoenia, ovvero dentro e fuori le mura di via della Scrofa.
Questo euforico invaghimento del segretario della Lega,
sa più di sega intelletualoide,
sterile quanto l'inutilità di quei pensatori controcorrente:
avessero mai portato un voto al partito e al movimento politico-culturale nel quale son cresciuti,
pasciuti,
ingrassati,
invecchiati,
imbolsiti
e rincoglioniti.
Altro che retorica anti-euro e visionario abbandono ai mito dei Celti in salsa polentona.
Quello che spinge questi eunuchi del pensiero, una volta Statocentrico neo-post-cripto-para-gentiliano, continua a essere l'ideale vetero-fascista della divinizzazione dell'uomo forte, idolatrato da masse prostrate.
Tanto appassionati all'epopea dei movimenti di popolo del Primo Novecento, alla rivoluzione conservatrice, all'ideale comunitario di Tonnies, passano da Heidegger e Le Bon, da Mussolini e Bottai, da Prezzolini e Flaiano, da De Maistre ed Evola...
a Matteo Salvini,
figlioccio di Umberto Bossi
padre del Trota.
Dal Duce al pesce di lago.
E vaffanculo alle antiche memorie del fascistico 
Mare Nostrum.
E loro abboccano:
quando c'è da aprire la bocca, usandola in tutte le funzioni possibili,
sono i primi.
Restando sempre gli ultimi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

venerdì 28 novembre 2014

IL MIGLIORE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI...

 
 
Il Partito Comunista è morto.
Ma il fantasma si aggira  sempre qui alla Camera.
E questa volta è quello del 'Migliore'.
A 50 anni dalla morte di Palmiro Togliatti, la presidente Boldrinova ha deciso di commemorare il grande Statista in tutte le sue coniugazioni possibili e immaginabili. Si apre oggi, 28 novembre, alle ore 17,30, nella Sala della Regina la mostra "Palmiro Togliatti, un padre della Costituzione". "All'inaugurazione - si legge nel comunicato della Camera- sarà presente il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano".  Ci auguriamo che l'ex migliorista  sappia trattenere le lacrime.  La mostra e' promossa dalla Fondazione Istituto Gramsci, dall'Archivio centrale dello Stato e dall'Archivio storico della Camera dei deputati. A cinquant'anni dalla scomparsa di Palmiro Togliatti, l'esposizione intende ravvivare la memoria di un protagonista della rinascita democratica del nostro Paese.   Il tema principale riguarda l'attivita' svolta da Palmiro Togliatti dal marzo 1944 - data del suo rientro in Italia dopo oltre 18 anni di esilio - alla promulgazione della Costituzione della Repubblica italiana nel gennaio 1948. Vengono esposti documenti provenienti da archivi pubblici e privati corredati di didascalie e allestite postazioni multimediali che ospitano documenti in formato digitale e materiale audio e video.    L'immagine centrale dell'allestimento è un grande tavolo di lavoro, come emblema del lavoro intellettuale e del confronto che hanno dato vita alla Costituzione. Il tema è introdotto nella prima parte della sala, dove su un grande tavolo sono incisi i primi 12 articoli della Costituzione. All'interno dell'allestimento, trovano spazio le fotografie di Mario Carnicelli (tratte dalla raccolta "24.8.1964 C'era Togliatti") che documentano con estrema intensita' la partecipazione alle esequie del leader del Pci. Il percorso si chiude con il grande dipinto di Renato Guttuso "Funerali di Togliatti".  La mostra resterà aperta al pubblico da lunedì 1 fino a giovedì 18 dicembre dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17,30, chiusura sabato e domenica, e lunedi' 8 dicembre).
Almeno nel giorno dell'Immacolata...
Don Camillo ringrazia!
 

giovedì 27 novembre 2014

CAMERA DEI DEPUTATI SENZA...LA LUPA



Che fine ha fatto la Sala della Lupa? Perché non l'hanno ancora riaperta al pubblico? Sono ormai  (quasi)  tre anni che lo splendido salone evocativo di fatti di storia patria è chiuso. In quel salone, i deputati dell'opposizione al fascismo decisero l'Aventino e sempre lì furono proclamati i risultati del referendum costituzionale che portò l'Italia alla Repubblica.
Era l'11 giugno 2012 quando dal soffitto crollò una parte dell'affresco proprio nel punto preciso dove, su una sedia il giorno prima, il presidente Napolitano aveva appoggiato le quirinalizie natiche. Poteva essere una tragedia, invece fortunatamente il crollo ci fu mentre la sala non era frequentata. Grandissimo utilizzo ne fece l'allora presidente della Camera Gianfranco Fini che almeno una volta a settimana dal podio profferiva i suoi interventi agli illustri ospiti.  
Da allora e nonostante le rassicurazioni su una pronta riapertura, nessuno ha potuto più ammirare la superba statua della Lupa che troneggia al centro, né leggere le targhe commemorative degli aventiniani e del referendum. Niente più incontri, conferenze, dibattiti. Ora si utilizza la Sala della Regina dove sua maestà Boldrini ama ricevere i guru della decrescita felice, della comunicazione 2.0, hacker, e i costituenti delle regole della rete. Così mentre i Padri Costituenti avevano la sala della Lupa, i costituenti di internet hanno la loro Regina...

LA BURLA CORSARA IN COMMISSIONE BILANCIO


Il fratello d'Italia Massimo Corsaro è uno dall'eloquio tanto elegante quanto perfido. Aspetto gelido, sguardo assassino, voce tonante, il deputato ama lanciare stilettate per tweet e scrivere articolesse ferocemente antiberlusconiane condite da citazioni colte e periodi eleganti.
Di professione fa il commercialista. Naturale che seguisse la stabilità.
Siccome il tipo è anche molto preparato...in commissione Bilancio è riuscito a mettere in serio imbarazzo il presidente Francesco Boccia.
La legge di stabilità prevede che la medaglia Mauriziana, quell'onorificenza conferita dalla presidenza della Repubblica su proposta del ministero della Difesa ai militari sulla via della pensione, non sia più in oro. Il che per risparmiare qualche spicciolo...
Corsaro, che la stabilità se l'è studiata ben benino, s'inventa l'emendamento 'Pongo' prevedendo che il prestigiosissimo riconoscimento sia fatto di quel materiale con cui i bambini nati negli anni '70 giocavano prima che arrivassero le wii.
Quando in commissione hanno letto l'emendamento si sono, pare, scompiasciati dalla risate accompagnate da un moto di gratitudine verso il deputato che aveva fatto questa burla alleggerendo l'atmosfera gravosa.
Solo che dopo la risata, il gelo.
L'emendamento era tecnicamente perfetto e non poteva essere giudicato inammissibile. Infatti, esiste ancora.
E' il numero 31.38 e recita: "Al comma 4 sostituire le parole 'comunque non è coniata in oro' con le parore 'è in pongo'".
Ovviamente, al pres. Boccia non resterà altro che metterlo in votazione per farlo bocciare...
 
 

mercoledì 15 ottobre 2014

ALLA CAMERA SVENTOLA BANDIERA ROSSA....

 
 
Photofamily...
Così si chiama la foto istituzionale che ritrae insieme i capi di Stato, di Governo, i vertici delle Camere.
Ed è quella che vediamo qui: la presidente della Camera Laura Boldrini sorridente insieme al cosiddetto premier cinese, Li Kequiang, dietro i quali sventolano le bandiere nazionali. Il tricolore, la bandiera europea e quella della Repubblica Popolare cinese.
 Il dittatore, termine più appropriato, è stato accolto anche (prima o dopo non importa) dal presidente del Senato Grasso, dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal presidente del Consiglio Renzi   che entusiasta ha dichiarato di aver sottoscritto con la Cina un giro di affari di 8 miliardi di euro.
Bene!
Peccato però che nelle stesse ore a Hong Kong infuriava la protesta dei giovani studenti che reclamano democrazia. Non quella cinese, ma quella delle democrazie liberali, come quella (almeno così pare) italiana. Una cinquantina di 'rivoltosi' sono stati arrestati, uno studente malmenato dalla Polizia (il video).
Qui tutto tace. Niente sulle repressioni in corso nel 'Porto profumato' ex protettorato britannico. Niente del 25^ anniversario di Tienanmen. Niente dei lao gai.
Solo sorrisi, scambi di mano, accordi ultramiliardari per l'Italia e per la Cina, venuta a fare shopping in Italia come l'aristocrazia europea faceva nell''800 il tour d'Italie.
Massì dai, scambiamoci un segno di pace...quella del silenzio. Eterno.
Morta gora.


 


ALLAH A MONTECITORIO, CHI E' BANDARIFIZE? MISTERO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

 
 
Un misterioso follower segue deputati e giornalisti.
L'account @bandarfize va alla 'caccia' di personaggi politici e giornalisti più o meno illustri mandando questo messaggio: "Testimonio che nessuno si merita il culto di Allah e Testimonio che Muhammed è il Messaggero di Allah".
Il nome Bandarfize è seguito sempre da un numero @bandarfize408. Nell'arco di pochi mesi sono aumentati. Sulla rete ora ce ne saranno un centinaio. Utenti misteriosi che seguono ciascuno un migliaio di persone, hanno pochi follower, e mandano sempre lo stesso messaggio.
 
 

martedì 22 luglio 2014

(AUTO)AUGURI ALLE CICALINE...


Mi sa che oggi facciamo gli anni.
Il nostro terzo compleanno. Siamo ancora dei bambini, anzi delle bambine.
Ma di danni ne abbiamo già fatti molti. E proseguiremo. Grazie a tutti coloro che ci seguono e a quelli che ci hanno fatto gli auguri!
Lunga vita al Cicalino, ma soprattutto alle Cicaline, vere anime di questa 'idea parlante'...(grillo parlante...è ormai out!)

venerdì 13 giugno 2014

RENZI CACCIA FUORI I SOLDI PER I TUOI COLLABORATORI....ADESSO!


 
 

Lavoro, legalità: Renzi le sta sparando tutte per rilanciare l'occupazione e favorire sviluppo. Ma le 'pistole' sono scariche quando si tratta di regolarizzare la posizione di tanti collaboratori della Presidenza del Consiglio dei ministri ...che lavorano a ritmo serrato presso i ministeri senza portafoglio. L'espressione, che indica quei dicasteri che non hanno un proprio budget, esce dal significato allegorico per diventare reale. Essì perché questi dipendenti non possono per davvero mettere mano al proprio portafoglio perché Renzi non ha ancora chiuso la loro situazione contrattuale. Da quando si è insediato, questi professionisti iperspecializzati prestano la loro opera a titolo gratuito: sono 4 mesi infatti che non prendono lo stipendio. I problemi non sono legati soltanto alla sopravvivenza quotidiana, ma anche alle necessarie coperture assicurative e previdenziali, e addirittura alla timbratura in entrata e in uscita dai palazzi del potere. Mancano ancora i Dpcm di assunzione, e siccome la questione dovrà passare al vaglio della Corte dei Conti, che come si sa ha i suoi tempi, questi professionisti rischiano di restare fino a settembre senza vedere un centesimo. Uno dei timori che li assale è la retroattività del contratto. Pare sia girata voce che la decorrenza non parta dal giorno dell'insediamento di Renzi a Palazzo Chigi ma parta successivamente. Il che equivale ad aver lavorato gratis. La vicenda sta passando sotto silenzio, e - a parte il Fatto Quotidiano - nessun giornale ne ha parlato. Ci pensiamo noi, facendo loro un grosso in bocca al lupo! Speriamo che alla prossima conferenza stampa sulle varie #svoltebuone qualche collega si ricordi di chiedergli di questa piccola, piccola amnesia.
 
 

mercoledì 21 maggio 2014

SULLA BORSA PRADA DELLA DEMOCRAT PICIERNO E ALTRE NOTIZIE

 
 
 
 
Ringraziamo Il Giornale e Libero per aver ripreso e citato, citato soprattutto lo 'scoop' del Cicalino sulla modesta borsa Prada della democrat Picierno
 La notizia è diventata virale, sta su tutta la rete, anche con plagi, saccheggi, riscritture, indebite appropriazioni.
Così va il mondo.
Grazie anche, e soprattutto, ai nostri lettori, vecchi e nuovi. Abbiamo nuova linfa per proseguire il nostr...o cicaleccio...
Ah e da oggi siamo anche su Linkedin. Seguiteci.
Tra poco...rilevanti novità sul fronte Camera. Vertici molto vertici...stanno per cedere al diktat di Renzi. C'è chi non vuole rinunciare al modesto stipendio di 500 mila euro (lordi)...E pare stia per firmare la lettera di saluti.
Ma attenzione. Non è un addio.
Solo un arrivederci.
Lo rivederemo in altri lidi.
Anzi Colli...

venerdì 16 maggio 2014

PD, LA DEMOCRATICA PICIERNO FA LA SPESA DI 80 EURO...CON LA BORSA PRADA DA 1500 'EURI'...




Ha difeso il bonus di 80 euro come una leonessa. Del resto, quel carattere da campana verace l'aiuta. E quello sguardo fiero, quella bellezza semplice e quella voce stentorea la rendono credibile. Pina Picierno, deputata democrat dai trascorsi poltiticametne ballerini...-famosi i suoi giri di valzer prima con De Mita, poi con Veltroni, poi con Bersani, poi con Franceschini infine con Renzi- ha rivendicato l'iniziativa del suo premier come misura  utile per una spesa di due settimane. Poi sbertuggiata dalla rete, ha precisato che intendeva spesa per single, non certo per sfamare una famiglia con due o tre bambini.  Ai quali il latte a lunga conservazione da 99 centesimi non si può proprio dare...Comunque, passata la buriana, la bella Pina prosegue il suo tour elettorale nell'Italia del Sud. Ieri, uscendo dalla Camera, l'abbiamo incontrata, mentre a passo di carica, fuggiva per una delle sue tappe dopo aver diligentemente svolto il suo compito da brava deputata, votando a favore per l'arresto di Genovese. Per il Pd in campagna elettorale la giustizia si arricchisce sempre del suffisso 'lismo'. Ma questo è un altro discorso. C'era comunque qualcosa che stonava con quel temperamento da popolana che la rende irresistibile e quel particolare era una meravigliosa borsa Prada, a sacca, color grigio. Una Prada dal costo (come minimo) di 1500 euro. Almeno 15 volte tanto il bonus di 80 euro che il suo Matteo destinerà agli italiani che percepiscono meno di 1500 euro al mese. Era una borsa shopping: utile per fare la spesa per due settimane. L'abbiamo interpellata su twitter al riguardo: o hai speso due volte tanto il bonus annuale o l'hai comprata contraffatta. Il che non sarebbe il massimo per chi milita nel Pd che almeno a parole difende il Made in Italy. 
Non ha risposto...Almeno per ora.  


CAMERA, LAVORARE STANCA. MA NON IN AULA...

Lavorare stanca. Ma non al piano aula della Camera dei deputati. La conferma arriva dalla qualità delle cibarie e bibende consumate alla buvette, ben diversa da quella del bar dei dipendenti, situato nei sotterranei di Montecitorio. In buvette, rosette di 30 grammi, al bar dei 'peones' bei panini di almeno 80 grammi ben rimpinzati di ogni bontà ma soprattutto già pronti anche alle 8 del mattino. La ragione? Semplice: i sotterranei della Camera sono frequentati soprattutto dai lavoratori che svolgono mansioni pesanti. Traslocatori, magazzinieri, carpentieri. E siccome lavorano sodo sin dal primo mattino, alle 10 già cominciano ad addentare ciriole...Ben diversa la situazione su nell'elegante caffé dei deputati. Loro, ci spiegano, preferiscono gli yogurtini, i panini light. Banditi anche i superalcoolici che vengono consumati raramente. Si è diffuso anche il cappuccino con il latte di soia, i succedanei del caffè, come il gingseng e l'orzo. Molta scelta tra i tè e tisane. Quelle calmanti e digestive...