venerdì 30 dicembre 2011

Camera dei deputati: seduta lampo, comunicazione varie, aula deserta...


 
Vacanze natalizie interrotte alla Camera dei Deputati. Questa volta a dover aprire per una seduta lampo è stata la Bindi, mentre per l'amministrazione c'era Guido Letta, vicesegretario generale della Camera. Una toccata e fuga durata appena dodici minuti per comunicare l'assegnazione in commissione dei decreti legge varati dal governo Monti. A prendere la parola per la lettura del verbale un deputato segretario che raramente appare (e che evidentemente era l'unico disponibile), Michele Pisacane di Popolo e Territorio, il quale dà lettura anche delle petizioni arrivate dai cittadini. Molte sono le iniziative e le proposte elaborate dai 'petenti' e assegnate alle commissioni competenti. Quale sia l'esito di tale proposte non si sa...In ogni caso, c'è chi prende sul serio tale compito, tanto da proporre, come da lettura odierna, iniziative per l'abbattimento dei costi della politica, per la ineleggibilità dei parlamentari sottoposti a procedimenti giudiziari, per la decadenza del mandato elettivo per quanti cambiano maggioranza, per la lotta alla corruzione, per la commemorazione di Caporetto, per la lotta a comportamenti autolesionistici dei cittadini come la tossicodipendenza, il fumo, l'alcool e i disturbi alimentari...
Come comunica la Bindi, c'è una bella notizia per il Pdl che 'acquista' ufficialmente un deputato: l'on. Nola, che dal P.T. passa al gruppo del Popolo della Libertà. La vicepresidente legge anche la lettera di Monti nella quale comunica l'assegnazione di delega di viceministro al giovane e 'inoccupato' Martone...Poi, il ricordo della on. Martini da poco scomparsa la cui commemorazione ufficiale- dice la Bindi- avverrà con la prossima seduta. Perché quella di oggi, praticamente, era deserta, (ma questo non l'ha detto, ovviamente).
Infine, la convocazione per il 10 gennaio 2011..."Ho detto 2011? -si corregge - ero così concentrata a non sbagliare mese che ho sbagliato anno".
Alla Camera, si sa, il tempo non passa mai.

Monti da tecnopremier a tecnochiacchierone...


Il presidente del Consiglio ci sta prendendo gusto: alla conferenza stampa di fine anno ha dato il meglio di sé sfoggiando con i giornalisti italiani e stranieri una buona dose di ironia, senso dell'umorismo, capacità di comunicazione. Forse troppa, tanto che l'evento è durato circa due ore e mezzo.
Un film di Bertolucci dura meno...
Ora si viene a sapere che Monti, inaugurando uno stile nuovo, risponderà personalmente al question time dell'11 gennaio alla Camera dei Deputati.
Qui non si potrà sforare. Il tempo è strettamente contingentato.
Vediamo se il tecnopremier avrà appreso- dopo aver tanto insegnato- la rara dote della sintesi...
Altrimenti sarà toccherà anche lui essere 'scampanellato'...con un possibile invito a 'chiudere': "Presidente il suo tempo è scaduto"...

mercoledì 28 dicembre 2011

Camera dei Deputati: il Cavaliere evirato...

 
Per molti è il Don Chisciotte della Camera. Per altri invece è un fantino. Per altri ancora, con la vista un po' più aguzza, è un cavaliere evirato. Quale che sia il nome esatto della statua bronzea di Martini che accoglie gli ospiti di Palazzo Montecitorio, la figura maschile ne esce con le 'ossa' rotte.
Il personaggio, che peraltro ha lo sguardo rivolto a sinistra, è senza gli attributi virili. Non si capisce bene se siano stati tolti da censori un po' pudichi delle protuberanze maschili, o se è stato proprio lo scultore ad averla voluta così.
Di fatto, il Cavaliere ne esce malridotto.
Proprio come quello vero...

Governo Monti: altro che spread, qui monta la rabbia popolare


"Spremuti come limoni"... "Vergogna, ridateci il futuro"...
Palazzo Chigi ore 15. Folla di manifestanti assiepati oltre le transenne che delimitano la piazza.
Contestazioni, fischi, urla.
Il Governo Monti alle prese con la crisi economica saprà gestire la rabbia popolare?

Governo Monti crocifisso dagli ex diccì


Già pentiti del governo Monti? Due dei principali artefici della fine di Berlusconi premier, Cirino Pomicino e Casini, lanciano su due testate diverse, una di centrodestra l'altra di centrosinistra, messaggi in codice ai leader dei partiti e all'esecutivo. Pomicino sul Tempo comincia a mostrare insofferenza: "Un governo fatto da persone probe ed autorevoli ma prive di quella visione politiche che non si può avere né per eredità né nello spazio di un mattino (...). E' tempo che la politica esca dal suo pluriennale letargo e riassuma la guida del Paese fosse anche attraverso lo stesso governo tecnico".
Toni non dissimili quelli di Casini su Repubblica: "Monti è chiamato a una prova con se stesso. Le idee chiare ce le ha. Ma un conto è scriverle un saggio, un conto è applicarle al governo".
E' Natale...ma per i democristiani è arrivata la Pasqua: Monti è già crocifisso. Risorgerà grazie al loro ingresso nel governo?

martedì 27 dicembre 2011

De Girolamo wedding news su twitter...

Su Twitter la De Girolamo tutte le nozze minuto per minuto. Compresa la smentita via Dagospia. Resta un dubbio: per la prima notte che farà? Olierà la testiera per evitare cigolii...

Transaltlantico, lavori in corso

Transatlantico: lavori in corso. I divani, originali realizzati su disegno dell'arch. Basile, sono stati scostati dalle pareti per consentire interventi sul sistema di riscaldamento/raffreddamento. Evidentemente anche i condizionatori non hanno retto alla verticale escurisione termica tra il Governo Berlusconi e il Governo Monti...

Camera dei Deputati: i deputati non ci sono. Lavorano gli operai


Camera dei Deputati? Piuttosto dei 'Dipartiti': neppure ad agosto si è mai visto un Palazzo così deserto. In buvette alle ore 15 erano stati emessi soltanto 25 scontrini. La vetrina dei tramezzini è semivuota, "per evitare sprechi li facciamo espressi" puntualizzano. Anche la mensa destinata ai dipendenti è chiusa, segno evidente che l'attività lavorativa è quasi nulla. Tranne che per gli operai. Che infatti hanno lasciato 'tracce' del loro passaggio. Dalla Galleria dei Presidenti fino al Transatlantico orme di scarpe da lavoro n.42 si susseguono lordando l'elegante guida rossa. In attesa che riprenda l'attività vera e propria, l'amministrazione approfitta dell'assenza dei deputati per fare lavori di manutenzione. In Trans. ora stanno risistemando i caloriferi. Col governo Monti, il freddo si fa sentire...

sabato 24 dicembre 2011

Quirinale, sparisce la pubblicità al libro di Napolitano, e Napolitano fa sparire Gramsci...

Saggio intervista al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sul Corriere della Sera, a firma di Breda, il quirinalista del quotidiano di via Solferino. Ovviamente il tema è tutto incentrato sul ritrovato orgoglio nazionale, sulla fine della crisi politica,e -come poteva mancare- sul 150° dell'Unità nazionale. Un bilancio, in sostanza, che anticiperà quanto il presidente enuncerà nel tradizionale messaggio di fine anno in diretta televisiva.
Non si è parlato, per buon gusto, del libro scritto dal pres. e pubblicato dalla Rizzoli, 'Una e indivisibile', il cui costo-15 euro- non sarà devoluto in beneficenza come molti alla Camera dei deputati hanno auspicato alla luce della pubblicità inserita nel sito del Quirinale. La buona notizia è che la pubblicità del libro è stata tolta dal sito, senza clamore, alla chetichella dallo staff del presidente che ha evidentemente preso atto della 'irritualità' di tale 'ospitata'sul portale istituzionale del Quirinale. La seconda notizia è che tra gli intellettuali e autori, studiosi del Risorgimento e della storia politica italiana post-unitaria, Napolitano ha citato davvero tutti: Giustino Fortunato, Benedetto Croce, Giuseppe Berti, Canderolo e il grande storico cattolico Rosario Romeo. Manca qualcuno?...
Sì manca qualcuno: Antonio Gramsci, che sul Risorgimento scrisse un libello di non poco conto. Giorgio Napolitano, primo presidente comunista (corrente migliorista) della Repubblica Italiana, dimentica di citare Antonio Gramsci, l'unico intellettuale comunista che ha davvero influenzato la cultura politica italiana post fascista e repubblicana. Questi compagni...perdono il pelo, ma mai il vizio di 'sbianchettare' la storia. Avrò voluto 'migliorare' il suo pedegree per oltre Tevere? O magari semplicemente aprirsi un varco con le case editrici cattoliche...

Camera dei Deputati, le nuove agendine e le fitte al cuore degli ex ministri...

Eccole finalmente le tanto sospirate, agognate, 'appetite' agendine della Camera dei Deputati. Quest'anno, a causa delle polemiche sui costi della politica, ne sono state prodotte e distribuite di meno. Quasi contingentate. In piu`ci si e`messo il cambio di governo a complicare le cose. Le agendine piccole, pertanto, ancorche`eleganti e maneggevolissime con quella pelle morbidissima (sara`ecopelle...?) si presentano meno up to date del solito, con un 'pizzino' volante aggiunto che elenca i nomi e i recapiti dei nuovi ministri e del premier. In quella rilegata ci sono ancora i vecchi. Che fitta al cuore vedere il proprio nome ancora li`...

giovedì 22 dicembre 2011

Brambilla invisibile agli occhi del Cav.

No, no, non è un errore fotografico. Ma è proprio così che il Cav. ha visto la Brambilla. Sfocata. Forse lei è rimasta male anche se riesce a dissimulare bene la delusione. L'indifferenza del Cav. nei suoi confronti è stata vista, notata e annotata. L'altra sera, in occasione del brindisi con il gruppo del Pdl, nella Locanda del Cardinale in via della Pilotta, l'ex ministro al Turismo, tenace e mordace sostenitrice del pres. che la definì "un cane da polpaccio", non è riuscita ad attirare la sua attenzione.
Arrivata con un certo ritardo, di nero vestita, 'pantalonata' su tacco 12, si è avvicinata a Berlusconi, lo ha salutato, lo ha baciato, gli ha fatto gli auguri di buon Natale.

Poi si è allontanata ma non troppo: circolava e ronzava attorno al tavolo presidenziale con una certa ostentata indifferenza mostrando però fin troppa insistenza.
Molti l'hanno 'tanata'.
Ma non il presidente.

Neppure l'ha vista né l'ha invitata a sedersi al suo tavolo concentrato com'era in conversazioni politiche con Leone, Cicchitto, Crimi...
Tempi di crisi: i giochi (e giochetti) sono finiti.
La guerra non è roba da tacco 12.

La Libertà di stampa in picchiata sui Monti...


Signore e Signori, ecco a voi la libertà di stampa ai tempi del tecnopremier Monti.
Per partecipare alla conferenza stampa di fine anno prevista per il 29 dicembre presso la Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi, l'Ordine dei Giornalisti ha precisato che sarà necessario inviare la richiesta in posta certificata (PEC, che molto spesso non funziona o che molto spesso i giornali non hanno) a cnodg@ e in copia a odg@odg.it, specificando nome, cognome, luogo e data di nascita, numero di tessera professionale e testata.
Non è necessario specificare quante volte a settimana trombi al prof. Monti non interessa.
L'Odg puntualizza inoltre che le testate italiane che desiderano far porre una domanda al presidente del consiglio, dovranno indicare il nome del giornalista delegato.
Della serie se ti scappa una domanda lì per lì ma non sei iscritto, certificato e delegato, tagliati la lingua e mozzati la mano.
Si precisa inoltre che l'ingresso sarà consentio CATEGORICAMENTE ENTRO E NON OLTRE LE ORE 11.
Se entri dopo, te cacciano.
Questa è la libertà di stampa, di partecipazione di informazione del Governo Monti. L'Ordine dei Giornalisti si presta a questo contingentamento draconiano.
Se prima era un mood, oggi è una certezza: aridatece er puzzone!

Ronchi e i suoi problemi di 'drizzamento'...


Una Bmw grigia metalizzata, semiblindata, presumibilmente di servizio (quale?), sbuca 'sprintosa' da Piazza di Pietra per immettersi in Piazza Colonna. Si ferma davanti alle transenne. Escono due baldi giovanotti, spostano la barriera removibile, entrano con l'auto nello spazio riservato e la parcheggiano proprio davanti al colonnato di Palazzo Wedekind, sede della storica testata 'il Tempo'. Dall'abitacolo, esce Ronchi, che s'infila furtivo nell'edicola. Ne esce con la mazzetta dei giornali sottobraccio. Poi, una voce, un grido...Si sbraccia incontrando un collega.
Saluti, baci, affettuosità, convenevoli:
-Che fai a Natale?...
- Resto in famiglia. Tu? Tutto Bene? Che farai?
- Tutto bene, benissimo- dice bloccando i ciuffi ribelli che ondeggiano al vento scoprendo le calvizie- Sì resto a Roma. Stacco il cellulare, lo metto a riposo...Basta, basta: non ne posso più. Se non lo stacchi non ti si drizza più il cervello".
Silenzio...Eh, drizza...??? il cervello???
- Eh già non ti si drizza più, il cervello- dissimula il collega-...Allora auguri, auguri. Buon Natale...".
In attesa dell'arrivo del 'Bambinello'...che fa rima con...con...
ah...fa rima con cervello!

mercoledì 21 dicembre 2011

Camera dei Deputati, Moles, si difende con un tris...


In commissione Difesa si è spesso fatto il bis, oggi con il deputato Moles si batte il record e si fa il tris.
No, non si tratta delle epiche performances berlusconiane.
Ma di rielezioni...Per la terza volta infatti è stato eletto segretario della commissione, Giuseppe Moles, Pdl, una conferma dopo i giri di valzer governativo-parlamentari dell'ex sottosegretario Crosetto, che è trasmigrato al
bilancio.
Votato dal Pdl e dalla Lega, Giuseppe il Bello ha stranamente goduto anche di una preferenza del Pd.
Insomma, il braccio destro di Martino si difende bene...facendo arrabbiare il Terzo Polo. L'unico ad alzare la voce, infatti, è stato Bosi dell'Udc che si lamentava per la l'inadeguata rappresentanza del suo partito? o del Terzo Polo? o di se medesimo...?

Montezemolo in pista...

 
Un altro che corre. Montezemolo rompe gli indugi e dalle colonne di Italia Futura dice: "Nel 2013 anche noi in campo per nuova stagione". Non si è capito ancora se in Ferrari o con i suoi nuovi Treni dell'Alta Velocità...

Camera dei deputati: guerra civile tra i consiglieri parlamentari...


Commesso Camera scherza col collega: "Aho, io vorrei capi' chi è che fa la cresta sul mio stipendio"...
Alla Camera dei Deputati, l'ironia non manca mai anche di fronte agli attacchi più duri. Osserva con tono grave un consigliere parlamentare: "Qui c'è gente che non arriva alla sesta settimana". E giù con il benaltrismo. In una specie di guerra civile, cominciano a circolare i nomi di colleghi più 'fortunati' che hanno fatto carriera e nonostante la pensione continuano a cumulare incarichi e stipendi. "Guardate il segretario generale del Quirinale, Marra: prende la pensione da segretario generale della Camera, l'obolo da consigliere di Stato, e l'indennità dal Quirinale. Prendete Polillo...Eccolo sta lì in buvette. Incassa la pensione da consigliere parlamentare, ed essendo sottosegretario prende quella da parlamentare. Vedete Malaschini, anche lui prende la pensione da consigliere parlamentare del Senato, arrivato al massimo grado, essendo stato segretario generale e ora è sottosegretario. Volete tagliare? Tagliate. Ma iniziate da chi ha due o tre cumuli. Qui alla Camera c'è davvero gente che non arriva alla sesta settimana"...

Quirinale: Berlusconi, Tagore e quella cronista dagli occhi color ebano...

E' più forte di lui: Silvio Berlusconi può perdere il governo o mezzo miliardo di euro (nello specifico, entrambi) ma di fronte ad una donna che lo colpisce si sente come Shiva sul fiore di loto: sarà per questo che cita l'indiano Tagore al ricevimento al Quirinale, folgorato da una cronista dagli occhi neri come l'ebano.
Anzi, lo declama. A memoria, protendendosi verso la musa ispratrice.
E nei suoi voli pindarici ci sono la notte, le rondini e i loro nidi. Da non credere, sembrava di stare in crociera.
Magari è il Titanic, ma più allegro.

Quirinale: i dubbi del dott. Sottile...

Al Quirinale per gli auguri tra le alte cariche dello Stato c'è la fila davanti all'augusto guardaroba dei gran commis di Stato. E' tutto un fiorire di 'ma come stai?', 'ti ho salutato ma non mi hai visto...', 'mi raccondando' di qua e 'sempre al tuo servizio' di là.
Poi spunta Giuliano Amato, fa la fila come tutti i 'comuni immortali', e commenta con un interlocutore appena salutato: "Anche tu mi dici tutto bene? Io non capisco, agli italiani si annuncia che siamo quasi al disastro eppure tutti quelli che incontro mi dicono che va tutto bene".
Il dottor Sottile a forza di fare domande si è perso tutte le possibili risposte...

Quirinale: Letta (E.) allunga il braccio...urge lezione di stile...

Niente da fare: Enrico Letta non je la fa a stare nei ranghi. S'è visto ieri al ricevimento al Quirinale dove, mentre i giornalisti erano guardati a vista dalla sicurezza, alla fine a mettere le mani addosso al Capo dello Stato è stato proprio il vice segretario del Pd.
Nulla di violento, per carità: ma allungare il braccio su quello del Presidente e indugiarvi per qualche secondo fa a pugni con l'etichetta. Ora, non sarà Juan Carlos di Borbone, per cui Silvio Berlusconi fu redarguito dai tutori delle forme a seguito di un eccesso di sportività alla parata del 2 Giugno, ma anche lui, se lo chiamano King George, qualche motivo ci sarà.
Urge pizzino esplicativo all'illustre nipote.

Un Presepe da Camera

Senza un presepe Natale non è Natale neppure alla Camera dei Deputati dove di 'poveri cristi', asinelli, madonne miracolate e buoi ne girano parecchi...E allora ecco finalmente disvelato, con un po' di ritardo rispetto agli anni passati, il prezioso Presepe napoletano del 1700 visibile in tutto il suo splendore partenopeo all'ingresso principale.
In anticipo sui tempi, c'è anche il bambinello: una volta tanto i deputati si son voluti portare avanti col lavoro.
Certo, la risoluzione visiva non è delle migliori.
Ma c'è crisi...i tempi sono bui.

Laica alleanza trasversale in buvette

Buvette: complice conversazione tra la Giammanco e Giachetti. Una nuova 'coppia di fatto' trasversale si è saldata per far pagare l'Ici alla Chiesa cattolica?

martedì 20 dicembre 2011

C'è crisi: il Governo si occupa di patenti nautiche...

Il Governo tecnico per mare e per Monti...
Oggi l'esecutivo è impegnato alla Camera per il via libera al ddl sulla patente nautica a punti.
In tempi di crisi un off shore ci sta bene! Poi dici perché naufraga la lotta all'evasione fiscale...

Il Governo Monti e le tre scimmiette della stampa...

 
Alla conferenza di fine anno organizzata dall'Ordine dei Giornalisti, Palazzo Chigi ha chiesto la formulazione di poche domande.
Quest'anno -dicono dall'Esecutivo- parteciperà anche la stampa estera e quindi bisogna lasciare spazio ai nuovi ospiti. Non si farà a Villa Madama, 'teatro' di oceaniche adunate mass mediali con Berlusconi facondo (e fecondo...di gaffes e barzellette e inni autocelebrativi).  
Ma forse presso una sala della Galleria Sordi. Perché i giornalisti, il Governo Monti, li vuole muti...e Sordi.
 
P.s.L'avesse chiesto Berlusconi...

Manovra: Tempo di pedalare...

Mala tempora currunt: il portico del quotidiano romano 'Il Tempo' sembra la fotografia della fatica che devono affrontare gli italiani per superare questa crisi economica. Quasi un messaggio di fine anno: "Hai voluto la bicicletta, e mo pedala"...

lunedì 19 dicembre 2011

Il libro di Giorgio...


In tempi di magra, Re Giorgio si fa un regalo...
La comunicazione istituzionale è sempre stata il punto forte del Quirinale. Ma evidentemente lo stress da superlavoro qualche sciocchezza la fa compiere. E allora ecco comparire sul sito della Presidenza della Repubblica la pubblicità del libro scritto da Giorgio Napolitano 'Una e indivisibile', edito dalla Rizzoli, riflessione sui 150 anni della no
stra Italia.
Non sappiamo se i proventi del saggio, che con ogni probabilità pubblica i discorsi, riveduti e corretti del Presidente, pronunciati in occasione delle tante iniziative per il 150°, saranno destinati ad associazioni no profit o iniziative benefiche.
Sarebbe forse auspicabile:quella che compare oggi in una subpage del sito istituzionale ha l'aria invece di una promozione commerciale che poco si addice ai doveri e ai compiti dell'Alto Colle.

Lupi&Alfano nuova 'coppia di fatto' nel Pdl?...


 
Una nuova 'coppia di fatto' nel Pdl? O semplicente una 'santa alleanza' tra due politici non competitors all'interno di un partito in affanno? Mentre gli altri se le danno di santa ragione, non passa un giorno senza che Maurizio Lupi non posti sulla sua pagina facebook un appuntamento, un suggerimento, un'opinione in favore di Alfano. Qualche settimana fa, promuovendo il suo libro 'La prima politi...ca è vivere' a Firenze, ha riferito di aver promosso anche quello di Angelino 'La mafia uccide d'estate'. Sul suo sito, un videolink riporta all'intervento sulla manovra fatto dal segretario alla Camera dei Deputati. Oggi Maurizio invita tutti a leggere l'intervista rilasciata dal Alfano: "Buon giorno a tutti - scrive - Facciamo girare l'intervista di Angelino Alfano sul nuovo Il Popolo della Libertà. Stiamo scaldando i motori per essere competitivi nel 2013 ML". E anche su twitter i due cinguettano e twittano l'uno in favore dell'altro. E dire che una volta si diceva... "homo homini lupus"...

Un Natale magro per l'ex casta di Palazzo Chigi

C'è casta e casta: gli ex dipendenti di Palazzo Chigi in diretta collaborazione passeranno un Natale magro: niente tredicesime per il momento.
Quindi, poche spese e oculate...
Con ogni l'amata tredicesima probabilità arriverà a gennaio perché l'amministrazione ha dato la priorità nei pagamenti agli ex ministri ed ex sottosegretari.
Fretta di liberarsi del vecchio governo o come al solito piove sul bagnato...?

Gianni Letta alla Camera prende Tempo...

Riposato, finalmente, e sorridente as usual.... Un Gianni Letta in grandissima forma è entrato alla Camera dei deputati dall'ingresso principale di Piazza Montecitorio. L'ex sottosegretario di Palazzo Chigi e braccio destro del Cav., salutato con grande entusiasmo dai commessi "Buongiorno Dottore, Buon Natale Dottore", è stato accolto, casualmente o non, dal presidente Luciano Violante con il quale si è intrattenuto parlando di un appuntamento al quale era stato invitato.
Era arrivato in anticipo di 30 minuti: del resto Il Tempo è sempre stato il suo forte...

domenica 18 dicembre 2011

Coppia di governo in un 'interno'...


 
Coppie di Governo in un 'interno'.
Giarda e gentile consorte.
(Stralcio del ritratto di Cazzullo sul Corriere)
- Mafalda: "Sì Piero, (Crozza) ti prende in giro".
-Lui: "Per via delle orecchie, Mafalda?".
- Lei: "Sì Piero, per via delle orecchie". -Lui: "Ah ora ricordo me lo avevano detto. Ma continua?".
- Mafalda: "Sì Piero continua. Non deve avere molta fantasia".
- Lui: "Ma è lo stesso che prende in giro anche Monti".
-Mafalda: "Sì dice che sembra un robot".
-Giarda: "E va be'. Speriamo che smetta o che cambi un pochino. Da giovane mi sarei innervosito. Alla mia età ci si abitua a tutto. E poi sono più di settant'anni che mi prendono in giro per le mie orecchie".
Piero&Mafalda: coppia del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

Monti come Mussolini...


"Spezzeremo le reni alla Grecia in due o 12 mesi, non importa". Il Governo Monti sembra la guerra del Duce. Solo che al tecnopremier i 'reni' glieli hanno spezzati in un mese.

La Chiesa, come ti governo l'Ici

Il card. Bertone insiste: "Disponibili a discutere la riforma dell'Ici della Chiesa". Anche loro sono chiamati alle responsabilità: sono forza di governo...

I pruriti del ministro Giarda



"La ringrazio per l'incoraggiamento". Così il ministro Giarda risponde al presidente Fini che lo prega di ripetere il parere su un emendamento. Il ministro non si può sottrarre. Ma un gesto costante, una specie di tic, punteggia il suo imbarazzo: si gratta la testa, e lo fa con una certa frequenza...ogni volta che interviene o è costretto a chiarire alcuni concetti. Un gesto osservato sempre con... un certo sospetto... Perché si gratta la testa? Sarà per la scarsa 'prestanza parlamentare'? Sarà per l'introduzione di nuove tasse? O non è che, vista la stagione invernale, il ministro capellone sarà affetto da pediculosi? Con tutti quei capelli...potrebbe pure essere. Certo è che con le riforme 'pidocchiose' che hanno fatto, non sarebbe uno scandalo. Di sicuro, almeno questo era un problema sconosciuto al Cav...

venerdì 16 dicembre 2011

De Girolamo, tra nove mesi 'sboccerà' un frutto...?


 
Se è vero che in tempi di crisi si fanno più figli, alla Camera gli imminenti tagli di vitalizi e indennità hanno sortito effetto.
Dopo i bis della leghista Carolina Lussana, oggi avvistata con una vertiginosa minigonna, in attesa del suo secondogenito dal marito, Pino Galati (Udc) e della giornalista parlamentare Maria Antonietta Spadorcia, anche lei al secondo round, rumors danno per avviata la...
pratica bebè anche per un’altra giovanissima deputata, l’avvocatessa beneventana, Nunzia De Girolamo, che col collega del Pd, Francesco Boccia, ha intrecciato ormai da tempo un’appassionante e appassionata relazione.
In Transatlantico è tutto uno ‘sbocciare’ di pance dunque che ci fanno ricordare, con certa nostalgia, il bunga bunga del banana.
Una ventata di vita ed allegria in questo grigio ‘rigor montis’…

Lettere Perina (ancora?) in esilio...

La Perina, amazzone fliniana, già direttora del Secolo d'Italia, poi 'silurata' dopo lo strappo tra i Giani Bifronti, scrive da tempo sul Fatto. La rubrica si chiama 'Lettere dall'esilio".
Ancora? Esilio da che? Il governo Berlusconi è finito...Ora a Palazzo Chigi c'è il tecnopremier che gode dell'appoggio del Fli. L'esilio è finito. Lei potrebbe pure tornare. Ma c'è qualcuno che la vuole?

Sarubbi vuole vederci chiaro

Il democrat Sarubbi, l'animatore di #opencamera, che fa la twittercronaca sul voto di fiducia si mostra particolarmente colpito dall'ape operaia Mureraro, la leghista che da due giorni interviene in divisa da lavoro: "No, forse non è cameriera di una mensa. Potrebbe essere tutto, ma vedo solo la parte di sopra".
Nostalgia del bunga bunga...?

Lo Presti, quel destro che non ti aspetti

 
Quel deputato che non ti aspetti...
Lo vedi sempre elegante, anche quando osa una mise un po' più casual. Lo senti, col suo accento vagamente palermitano, e quello stile inconfondibile della gente di Trinacria, fare citazioni colte in latino. Lo Presti, deputato del Fli, avvocato, è tutt'altro che uno scalmanato. Eppure ieri, durante le intemperanze della Lega, anche lui si è lasciato andare.
"Li abbiamo visti minacciare e rispondere in malo modo. E siamo intervenuti", dice.
Da destra un destro non manca mai...

giovedì 15 dicembre 2011

Twitter, #opencamera e la Lega, come ti smonto la rivoluzione


 
 
Alle 12.42 una 'cicalata' informa di Polledri (Lega Nord) che usa un aforisma che nel giro di un nanosecondo ti straccia la rivoluzione araba, ti brucia opencamera, t'addobba la democrazia laterale di Rifkin&Co: "Non si va su twitter a fare la democrazia". Il deputato Sarubbi, animatore di #opencamera assieme a tanti altri democrat e unioncentristifliniani, poco dopo di noi scrive: "Polledri attacca @pierangferrari per twitter perché non si può reagire democraticamente. Credo anche me, ma non ho capito bene. #opencamera".
Non ha afferrato.
Un'ora dopo, la frase leghista diventa il tema dominante di twitter.
Sky la riprende e dedica servizi televisivi. Le agenzie di stampa invece ignorano la battuta fulminante ancorché involontaria.
Il Cicalino rivendica il primato della velocità (e non solo di battuta) e assegna a Polledri, il rozzo leghista Polledri, il premio comunicazione realpolitik del 2011.

Dalla Casta alla corporazione...

Questo governo non sarà una casta. Ma una corporazione lo è di sicuro. E anche ben protetta. Il ministro Fornero, che ha tanto commosso gli italiani commuovendosi per il blocco dell'indicizzazione delle pensioni, insegnava all'Università di Torino, dove insegna anche il gentile consorte, l'economista Mario Deaglio, (a sua volta fratello del giornalista Enrico) e dove insegna come ricercatrice la figlia Silvia. Mentre il viceministro Grilli, già direttore generale del Tesoro a 700mila euro all'anno, si è messo in aspettativa per non perdere la possibilità di rientrare alla fine di questa 'magra' esperienza di governo.
Governo degli Ottimati? Piuttosto degli ottimizzatori...

Ci vuole un Lord per salvare l'Italia. Ma non è Monti...è una Camera


Finalmente uno che non si piange addosso. Che non ha crisi emotive. Che non se la prende con il destino cinico e baro. Che non intravede complotti demo-pluto-giudaico-massonici. Che non si lamenta perché non gli hanno dato la stanza al partito. E che non incolpa la stampa. Moles, deputato del Pdl, tra i fondatori di Forza Italia tanto che porta sul bavero della giacca la spilla originale del 1994,propone sul Tempo di istituire la Camera dei lord.
È una provocazione, ovviamente, in difesa della rappresentanza democratica contro questa sospensione della democrazia attuata col governo Monti. Alleati potenziali e forse inconsapevoli: Massimo Bordin, Rino Formica, e il fondatore di Velina Rossa, Pasquale Laurito ultracitati nel suo articolo.
Gente che le rivoluzioni non solo le ha viste, ma le ha anche fatte. Quelle vere.
Altro che twitter.
A.B.C. (e non sono lettere dell'alfabeto) non sono citati neppure una volta. Anche questa è una rivoluzione.

Camera dei Deputati: la metamorfosi dei leghisti, dal cappio all'arial...


Non sono più gli stessi, questi Leghisti. Sì forse il ruggito è lo stesso. Ma le zanne no. Le hanno perse. Oggi, come lord inglesi manifestano la loro opposizione esponendo cartelli neppure scritti a mano, ma a computer in perfetto carattere ARIAL.
E dire che ci fu un tempo in cui mettevano davvero paura. Una volta ci fu un deputato, Luca Leoni Orsenigo, che protestò brandendo un cappio in aula. Era il 16 marzo del 1993 in piena tangentopoli. Un'immagine feroce che contrapposta al carattere british della protesta di oggi, cartelli in arial e l'ostruzionismo su processo sommario per rettificare sugli scaldabagni e Alfonso Signorini desta davvero sconforto.
Il Potere logora soprattutto se non ce l'hai più...

Camera dei Deputati, Natale sobrio e laico

 
Addobbi natalizi sobri quest'anno alla Camera dei Deputati. Sarà una sensazione, ma le decorazioni per le festività sembrano ridotte all'osso. Non c'è il tradizionale presepe che accoglie gli ospiti all'ingresso di Piazza Montecitorio. Solo la fontana del cortile ricorda l'approssimarsi del Santo Natale. Sobrietà fa rima con laicità...

mercoledì 14 dicembre 2011

Mellara in Calabria, portavoce dei...Bronzi di Riace...

Silvio Mellara, da sempre nello staff di Berlusconi, è il nuovo portavoce di Scopelliti, governatore della Calabria.
Già capo ufficio dei Beni Culturali ai tempi di Galan, Silvio potrà meglio sponsarizzare i Bronzi di Riace.

Camera dei deputati. Tornano le mandorle salate in buvette. Si grida al miracolo Monti

 
Eccitazione in Trans. Emozione in buvette. Fibrillazione in cortile. Agitazione in aula. Il governo Monti un miracolo lo ha compiuto: ripristinare le mandorle salate in buvette, tagliate dall'amministrazione per contenere i costi della politica.
A causa di alcuni deputati screanzati, infatti le amatissime mandorle, dal proibitivo costo di 90 euro al chilo, sparivano senza essere accompagnate da drink e aperitivi, ma da volgarissima acqua di rubinetto.
La loro soppressione destò sconcerto negli ambienti parlamentari e giornalistici tanto che la notizia rimbalzò sui maggiori quotidiani, settimanali e giornali on line.
E già la stampa comincia a gridare al miracolo del governo Monti.

Poteri Forti in Question time alla Camera


Poteri forti in question time (qt) oggi alla Camera. Dalle ore 15 in l'aula di Montecitorio il Governo dovrà sfoderare massimi impegno e trasparenza per rispondere ai quesiti su poteri forti e conflitti d'interesse. Per Passera quelli più impegnativi: ci saranno un qt su beauty contest presentato da Idv, 2 su Trenitalia e licenziamenti del Fli e Pli, un altro del Pd su crisi azienda farmaceutica Sigma Tau in cui si chiede (in tempi di liberalizzazioni) chiarimenti sulla politica di settore...Insomma una giornataccia per Passera! Ma passerà, ministro, anche questa passerà...!

Miracolo: i Leghisti difendono la Costituzione

In difesa della Costituzione! la Lega presenta le pregiudiziali di costituzionalità sul decreto Monti. Il testo è un inno in difesa della Carta costituzionale italiana e di purismo giuridico.
In particolare, i 'costituzionalisti' Reguzzoni, Bossi, Maroni, Lussana e altri, non ravvisano nella misura i requisiti di necessità e urgenza.
Non accettano la retroattività della legge sui fondi già 'scudati'...Infine, ravvisano la violazione degli artt. 1, 2, 3, 36, 72, 80, 114 e 138 della Costituzione. Insomma, un capolavoro.
Poi ti chiedi perché i consiglieri parlamentari sono pagati così tanto...


CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 dicembre 2011
XVI LEGISLATURA
Fascicolo di seduta
A.C. 4829
Questioni pregiudiziali Questioni pregiudiziali in formato PDF (kb 111)
A.C. 4829
QUESTIONI PREGIUDIZIALI
Conversione in legge del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici.
N. 1.

Seduta del 14 dicembre 2011

La Camera,
premesso che:
il Governo interviene con il presente decreto ad adottare una pluralità di disposizioni eterogenee, attraverso un vero e proprio decreto omnibus che spazia dalla materia previdenziale a quella creditizia, dalla disciplina dell'ordinamento delle province alla soppressione di organismi pubblici, dalle dismissioni di immobili pubblici alla disciplina del commercio e a quella relativa alle infrastrutture;
l'eterogeneità di contenuto del presente decreto contrasta apertamente con i contenuti dell'articolo 15 della legge n.400 del 1988 di diretta attuazione costituzionale e dell'articolo 77 della Costituzione, così come risulta dalle sentenze della Corte costituzionale n.171 del 2007 e n.128 del 2008;
in base al citato articolo 15, infatti, i decreti-legge devono contenere misure di immediata applicazione e il loro contenuto deve essere specifico, omogeneo e corrispondente al titolo; nel decreto in esame sono contenute invece molte disposizioni che recano riforme di carattere ordinamentale, che produrranno i loro effetti nei prossimi mesi ed anni;
anche sul piano della ricorrenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza, si rileva che molte disposizioni del presente decreto non dispiegheranno effetti finanziari, in termini di contenimento di spesa, neppure nel prossimo esercizio finanziario, come si rileva ad esempio nella relazione tecnica, in merito alle disposizioni dei commi da 14 a 22 dell'articolo 23, sulla riforma dell'ordinamento delle province;
le disposizioni da ultimo citate, con un intreccio di fonti normative che non tiene in alcun conto la gerarchia delle fonti nel nostro ordinamento, realizzano una sostanziale soppressione dell'ente provincia, che, come è noto, è previsto come ente costitutivo della Repubblica, al pari dello Stato nell'articolo 114 della Costituzione, che è quindi frontalmente violato dalle disposizioni del presente decreto; risulta altresì violato l'articolo 138 della Costituzione che delinea il procedimento aggravato che occorre seguire per procedere alla modifica della Costituzione;
il comma 20 dell'articolo 23 del decreto in esame affida alla legge di definire il termine decorso il quale decadono organi elettivi delle province: si affida in pratica ad una fonte di rango primario di disporre in ordine alla decadenza di organi elettivi, espressione della sovranità popolare che, esercitata nelle forme e nei limiti della Costituzione secondo le previsioni dell'articolo 1 della medesima, mediante l'elezione dei rappresentanti nell'ente provinciale, viene palesemente non tenuta in considerazione alcuna;
le disposizioni di cui all'articolo 19 del decreto in esame, relative al prelievo sui valori «scudati», determinano un prelievo fiscale di carattere retroattivo che, oltre a scontrarsi con le disposizioni sulla irretroattività della legge tributaria contenute nel codice del contribuente, contrasta altresì con il principio generale, utilizzato dalla stessa giurisprudenza costituzionale come parametro di costituzionalità, della irretroattività delle leggi, sancito nel nostro ordinamento dall'articolo 11 delle disposizioni sulla legge in generale premesse al codice civile;
l'articolo 7, comma 1, reca l'autorizzazione al Presidente della Repubblica alla ratifica di un Trattato, in spregio a quanto stabilito dall'articolo 15, comma 2, lettera b), della legge n.400 del 1988 che dispone che il Governo non possa provvedere mediante decreto-legge nelle materie indicate nell'articolo 72 della Costituzione, tra le quali sono compresi i disegni di legge di autorizzazione a ratificare trattati internazionali; si determina per questa via una violazione di una norma interposta che si traduce nella violazione indiretta degli articoli 72 e 80 della Costituzione;
l'articolo 24 del presente decreto modifica le disposizioni in tema di trattamenti pensionistici, eliminando di fatto le pensioni di anzianità, ed, in particolare, incidendo sul requisito dei quarant'anni di contribuzione che sinora aveva costituito una sorta di garanzia insuperabile dell'accesso a tale tipologia di prestazione previdenziale a prescindere dall'età anagrafica; tali disposizioni incidono su legittime aspettative dei lavoratori che configurano quei diritti acquisiti che la giurisprudenza della Corte costituzionale (sentenze n.409 del 1995, n.416 del 1999, n.446 del 2002) ha riconosciuto come costituzionalmente garantiti, determinando delle sperequazioni, soprattutto per quanti sono prossimi alle soglie di accesso alla pensione secondo la normativa previgente, che subiscono un trattamento palesemente irragionevole;
la citata giurisprudenza (cfr. in particolare la sentenza n.409 del 1995 della Corte costituzionale) ha più volte sancito il principio costituzionale di proporzionalità e adeguatezza della pensione, da garantirsi non solo con riferimento al momento del collocamento a riposo, ma anche in prosieguo, in relazione alle variazioni del potere di acquisto della moneta, in modo da assicurare al lavoratore e alla sua famiglia mezzi adeguati alle esigenze di vita per una esistenza libera e dignitosa (sentenza n.226 del 1993); rispetto a tali enunciazioni si pone in evidente contrasto il comma 25 dell'articolo 24 del decreto, che esclude la rivalutazione di trattamenti pensionistici di importo eccedente il doppio del trattamento minimo INPS, che, come è noto, si pone al di sotto di 1.000 euro mensili;
considerata, in definitiva, la palese, ancorché latente, violazione degli articoli 1, 2, 3, 36, 72, 80, 114 e 138 della Costituzione,

delibera

di non procedere all'esame del disegno di legge n.4829.
n.1. Reguzzoni, Bossi, Lussana, Luciano Dussin, Fogliato, Montagnoli, Allasia, Bitonci, Bonino, Bragantini, Buonanno, Callegari, Caparini, Cavallotto, Chiappori, Comaroli, Consiglio, Crosio, D'Amico, Desiderati, Di Vizia, Dozzo, Guido Dussin, Fava, Fedriga, Follegot, Forcolin, Fugatti, Gidoni, Goisis, Grimoldi, Isidori, Lanzarin, Maggioni, Maroni, Martini, Molgora, Laura Molteni, Nicola Molteni, Munerato, Negro, Paolini, Pastore, Pini, Pirovano, Polledri, Rainieri, Rivolta, Rondini, Simonetti, Stucchi, Togni, Torazzi, Vanalli, Volpi.


Chi ha reso più equa la manovra? Quei fannulloni dei parlamentari...


Monti: "La manovra ora è più equa".
Allora, non sono proprio da buttare questi parlamentari-casta...

L'Uomo della Provvidenza tornerà


Ora il governo del tecnopremier capirà quale sia la differenza tra la teoria, l'accademia, la speculazione (teoretica...), e la pratica, la prassi, la costituzionalità, l'emendabilità, la fattibilità, l'equità, l'opportunità, l'ammissibilità parlamentare, la gradulità. Più ingiustizia per tutti non necessariamente vuol dire più giustizia per ciascuno. Non è detto che questi scienziati dovessero per forza sapere quanto fosse difficile non solo governare l'Italia ma anche far approvare misure impopolari che passano attraverso le forche caudine parlamentari. Se il miracolo si compirà, il Cav. potrà davvero sentirsi l'Uomo della Provvidenza.

Quarto Potere senza potere...


Sono tornati i giornali. Attenzione a scioperare: molti potrebbero non notare più la differenza.

martedì 13 dicembre 2011

Votino e Maroni a Milano, lei passeggia lui...?

All'ombra della Madonnina, si aggira una ex potente dei palazzi romani.
E' la portavoce dell'ex ministro Maroni, Isabella Votino. La sannita trapiantata a Roma è stata vista girovagare per le vie del centro, accanto al Duomo, chiedendo indicazioni stradali. Voleva sapere dove fosse via Montenapoleone? Oppure più semplicemente voleva ammazzare il tempo in attesa che Bobo tornasse dalla riservatissima riunione a lei interdetta?
Nel frattempo si consolava passaggiando con una bella borsa, la birkin di Hermes.
Un regalo di consolazione post crisi di governo?
Comunque sia, a Milano, nessuno l'ha riconosciuta (tranne uno ovviamente).
Neppure a 14 anni era così sconosciuta...

Camera dei deputati, il lavoro c'è ma non si vede

 
E' inutile che cerchiate di collegarvi con il canale della Camera per seguire le interessantissime sedute d'Aula. Ci vuole ancora un giorno perché riapra. La scorsa settimana, la seduta si chiuse di mercoledì, e riaprirà appunto tra 24 ore.
Una settimana esatta di vacanza ma non vacanze. I deputati hanno lavorato alacremente sia nelle audizioni dei nuovi ministri sia nelle commissioni impegnatissime a emendare la manovra.
Una volta tanto lavorano.
Il lavoro del parlamentare è come Dio: c'è ma non si vede.

Alemanno e il lucchetti

Alemanno sulla rimozione dei lucchetti a Ponte Milvio dice: "Sentiamo Moccia".
Un sistema ben collaudato per lasciare tutto com'è: sui grattacieli, contro cui si schierò prima della vittoria in Campidoglio, disse sentiamo il popolo. Sulla rimozione della Teca di Meier, contro cui si scaglio prima della vittoria in Campidoglio (ibidem), disse sentiamo l'archistar e invitò Richard. Il Muro della vergogna sta ancora lì. Sull'horror statua di Giovanni Paolo II alla Stazione disse "rimuoviamola ma sentiamo la commissione mista".
Per il parcheggio dei Pincio disse sentiamo i saggi.
Ma mai una volta che dicesse sentiamo il sindaco.

Camera, la politica ridotta a circolo bocciofilo...


 
Camera. Costi della Politica: il governo Monti, composto da banchieri, accademici e grand commis da 500 mila euro all'anno, presenta un emendamento per azzerare il gettone di presenza ai consiglieri circoscrizionali e municipali dal prossimo rinnovo. A Roma un municipio può contare residenti pari a un capoluogo di provincia. I consiglieri municipali della Capitale prendono 50 euro a seduta per un... massimo di 15 sedute, pari a 700 euro circa al mese. Praticamente so' dei poveracci. L'Anci tace. Uno dei pochi che parla però è il deputato del Pdl, Marsilio: "Secondo questi soloni - dice- un municipio di Roma è come una bocciofila o una filarmonica del dopolavoro". Li definisce "operai" della politica. Il termine, purtroppo, non porta molto bene: anche la Fiat sta chiudendo.

Il Giornale riprende il Cicalino: quella mela di Giorgetti

http://replica.presstoday.com/ilgiornale/articolo.php?id=23729670&sez=2749567

lunedì 12 dicembre 2011

Anti-antipolitica, per boicottare il Corriere, cercasi Cav.

 
Boicottare il Corriere della Sera: un pensiero stupendo si sta diffondendo tra le file dei parlamentari non solo del Pdl. Stanchi di essere derisi, denigrati, vilipesi, additati al pubblico ludibrio vorrebbero lanciare tra il loro elettorato il boicottaggio del giornale considerato il principale responsabile dell'antipolitica. E' per colpa del quotidiano di via Solferino, e di alcune sue 'grandi firme& grandi incassi' che i rappresentanti del popolo sono assurti a simbolo della Casta.
Ma a chi far lanciare questa nuova Crociata? Serve forse un Cavaliere che parta lancia in resta contro il Corriere della Pena quotidiana
... Ma dov'è...?

Concerto coro voci bianche in Aula

 
Concerto in aula Montecitorio oggi alle ore 17. Dicono si tratti della JuniOrchestra e Coro Voci Bianche dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. In realtà è il lamento corale dei parlamentari che stanno per autocastrarsi...