mercoledì 15 novembre 2017

CHI PAGA IL VIAGGIO DI MR DI MAIO NEGLI USA?






Siamo assolutamente certe che il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio non abbia usato voli di Stato per la sua missione negli Stati Uniti d’America. 
Tuttavia qualche domanda noi Cicaline ce la stiamo facendo. 

Il Cerimoniale della Camera non è stato coinvolto in questo viaggio, cosa che fa ogni volta che un componente della Presidenza si sposta,  quindi non si capisce per quale motivo Gigi, ops Luis,  continui a definirlo istituzionale e perché sia computato in ‘missione’ nel registro presenze della Camera.
Errori di email del suo ufficio? 
Ma  non conveniva metterti in ferie, Gi'? 
Ah no,  stando in missione becchi comunque i soldini della presenza...
Sì sì lo sappiamo, Luigi, poi li restituisci ai contribuenti. 
Peccato però che l'elenco delle decurtazioni sia fermo al 2015.
(clicca qui)

Poi, tesoro, essendo andato negli Usa per accreditare il Movimento negli ambienti governativi statunitensi 
(lo sappiamo hai visto i vertici della Casa Bianca...come il vice-vice assistente vicario del segretario di Stato alle questioni europee Mr Vattelappesca e qualche altro autorevole sottopanza del sottobosco di governo)   
la tua è una missione politica 
e non istituzionale.

Ti dobbiamo spiegare le differenze con un disegnino?
In secondo luogo, vorremmo sapere chi pagherà le spese del viaggio, gli alberghi, le cene, gli spostamenti.
 Siamo certi che il conto sarà saldato dalle casse dei grillini 
e non certo attingendo ai soldi pubblici 
della Camera dei deputati, vero? 
A proposito, visto che della trasparenza il Movimento ha fatto bandiera, ci aspettiamo che tutti gli scontrini e le fatture siano pubblicate sul tuo sito e con tanto di pagamenti effettuati dalla Casaleggio associati. 

Comunque al netto delle polemiche,  è evidente che in qualità di  candidato premier, dopo 4 anni e mezzo di rodaggio parlamentare come vicepresidente, tu abbia fatto un po’ di confusione tra il suo ruolo politico e quello istituzionale. 
E dire che se ci è riuscita la Pivetti...
E' difficile, certo, tutti quei cavilli, quei rituali, quel rispetto delle forme senza neppure un vaffanculo urlato nei corridoi, 
 ma se vuoi  guidare il Paese, Gigi, dacci retta, devi mettere il turbo alle sinapsi...
Come in questo caso, per esempio...

Qui sei stato bravissimo: non ti si può nascondere niente...!