venerdì 27 aprile 2012

Alemanno: la fiera dell'ovvietà, tecnica di comunicati stampa a scia



Tecnica del comunicato stampa a scia:

Della serie: "Non me ne frega un cazzo, scrivete voi"
Cicchitto: "La presentazione avvenuta oggi del Libro
bianco sui quattro anni in Campidoglio del sindaco Alemanno
dimostra i buoni risultati da lui raggiunti su sicurezza, opere
pubbliche, fisco, opponendo dati alla propaganda
dell'opposizione. Sono proprio questi buoni risultati che l'hanno
spinto a ricandidarsi. Formuliamo al sindaco i migliori auguri di
un successo nella competizione che si svolgera' il prossimo anno".
Della serie: "Oddio emmo' che dico?" E dice cazzate
Alfano: "Gli importanti risultati raggiunti
dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nei primi quattro anni del suo
mandato, costituiscono il miglior viatico per la sua ricandidatura e
siamo certi che saranno riconosciuti da tutti i cittadini"

Della serie: "Usate sinonimi, il concetto è questo".
Lorenzin: L'ufficializzazione della
ricandidatura di Gianni Alemanno, in occasione
dell'anniversario dei 4 anni dal suo insediamento, rappresenta
un importante segnale per la citta' di Roma". Lo afferma in una
nota Beatrice Lorenzin (PdL), che aggiunge: "In questi anni,
grazie all'impegno e all'instancabile lavoro suo e della giunta
capitolina, sono stati raggiunti traguardi importanti, primo
fra tutti lo status di Roma Capitale. La strada e' lunga ma da
parte mia non posso che formulare i piu' sinceri auguri per
questa nuova sfida, certa che il suo senso di responsabilita'
nel rimettersi in gioco non potra' che essere apprezzato dai
cittadini"

Della serie: "Qui (ti) comando (ancora) io"
Storace: L'insistenza sulla ricandidatura sta
diventando provocatoria''


Della serie: "Mejo esaggerare quam deficere"
Guidi: "Alemanno ha salvato Roma e forse l'Italia dal fallimento"

Della serie: "Scordammoce u passato e inventamose qualcosa"
Gasparri: "La formalizzazione della ricandidatura di
Alemanno a sindaco di Roma è un fatto positivo. A quattro anni
di distanza, a Roma è stato riconosciuto pienamente il ruolo di
Capitale con specificità di autonomia gestionale che sono frutto
della perseveranza del Pdl e della tenacia del sindaco. Va
completata l'opera ed i prossimi anni serviranno soprattutto per
ridare un nuovo volto a Roma. In bocca al lupo ad Alemanno".
(Argomenti molto popolari tra le borgate romane)

Della serie: "Famose a capi'...". Messaggi trasversali di perfidia sublime.
Augello: "L'annuncio di Alemanno, riguardo la sua ricandidatura per il secondo mandato, pone fine a una serie di
voci giornalistiche fantasiose, e non sempre disinteressate, che
mettevano in dubbio questa eventualita'. Dunque, Alemanno rimane in campo per chiedere ai cittadini la sua riconferma e tutti noi ci prepariamo con il consueto impegno e con una grande motivazione a vincere questa nuova battaglia 
   "Siamo ovviamente consapevoli del momento difficile che sta
attraversando la politica italiana e delle straordinarie difficoltà che la crisi ha imposto nell'agenda degli amministratori della nostra
città.  Tuttavia, non siamo gente che ha mai temuto le
sfide difficili e impegnative; anzi la nostra comunità sa fare del suo meglio proprio nelle situazioni di questo genere".

Della serie: "Diamo un senso a questa vita".
Rampelli: "Sono stati quattro anni importanti nella
storia di Roma che, pur avendo conosciuto la piu' aspra crisi
economica degli ultimi decenni, ha dimostrato di avere una guida
capace di affrontare l'emergenza e di tamponare le tante falle
nel bilancio aperte dal governo delle sinistre. Restano irrisolti
alcuni nodi che non riguardano il Campidoglio ma l'intero sistema
delle autonomie, troppe volte abbandonato dallo stato centrale e
costretto a reperire fondi in qualunque modo, mettendo spesso a
rischio la qualita' dell'azione amministrativa. Roma ha comunque un grande patrimonio che puo' essere
alienato con tempestivita' ed efficacia, così come possiede
aziende strategiche che rappresentano fiori all'occhiello da
puntellare, ammodernare, rilanciare, nell'interesse esclusivo
della collettività Si tratta ora di
consolidare una visione della citta' e di garantire il suo
accesso al futuro, troppe volte messo in discussione da lentezze
burocratiche, sovrapposizione di competenze e pigrizia culturale
che il Pdl intende travolgere con la fantasia, la generosità, la
determinazione, la modernizzazione dell'amministrazione pubblica".

Scommettiamo un caffè  che gli ultimi due sono stati fatti in regime di  autarchia?
Ora capite perché all'ufficio stampa del futuro ex sindaco di Roma vada tutta la nostra solidarietà.


Pdl: Alfano al futuro ex sindaco di Roma...



Dice Alfano pensando di fargli i complimenti:
"Gli importanti risultati raggiunti
dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nei primi quattro anni del
suo mandato, costituiscono il miglior viatico per la sua
ricandidatura e siamo certi che saranno riconosciuti da tutti i
cittadini".
I cittadini riconosceranno eccome se lo riconosceranno.
Per il futuro ex sindaco di Roma sarà meglio cambiare via...tico.




Senato: La Michela, insider P.Madama, un giocatore si aggira per il Palazzo

dalla pagina Facebook 'La Michela'
insider di Palazzo Madama


Un fantasma si aggira a palazzo Madama, quello de 'Il Giocatore'. E' nota la sua passione non per la letteratura russa (oddio, magari per quella sovietica sì) ma per il tavolo verde, con conseguenze cromatiche in tinta sulle sue stesse tasche. Il problema è che perseguita chi mette nel mirino con le sue richieste di soldi 'in prestito'. A chi 300 euro, a chi 30, con la debita promessa: te li ridò domani. Aspetta e spera. I giornalisti che lo conoscono lo evitano, ma è un problema serio per il Consiglio di presidenza del Senato. Con tutti i soldi che hanno, non potrebbero fare una colletta?

Pdl: 'Shrek' Crosetto contro Goebbels Grillo



Strano destino quello del deputato Crosetto.
A dispetto della stazza titanica e sguardo duro, il pidiellino anti-Monti e anti-Tremonti
gode di un'improvvisa popolarità quasi da star cinematografica. Lo racconta l'Adn Kronos, la sigla è Vam - Vittorio Amato- che scrive: "Dopo la goliardata di 'Striscia la notizia', che ha
scherzato sull''inquietante'' somiglianza del sottosegretario alla Difesa con l'orco verde, in tanti hanno avvicinato l'esponente pidiellino per fare battute su di lui.
E qualche giornalista ha anche
azzardato il soprannome lo 'Shrek azzurro'.
      In Transatlantico, a Montecitorio, raccontano che Crosetto sia stato anche protagonista di un 'siparietto' con un piccolo fan della star del film d'animazione, record d'incassi negli States. Qualche giorno fa, in via del Corso, un bambino ha pensato che Crosetto fosse Shrek e ha chiesto alla mamma di fare una foto con lui. L'esponente azzurro, divertito, lo ha accontentato e si e' messo in posa per lo scatto.
      Crosetto conferma l'episodio e ci scherza su: ''Non volevo
deludere il bambino, e poi non è meglio essere scambiato per Shrek, che fermato da un cittadino arrabbiato che vuole insultarti perché sono un parlamentare?''

Oggi però Crosetto dismette i panni dell'Orco buono per
indossare quelli del politico castigatore dei costumi qualunquistici.
E avverte: "Le invettive oltremodo offensive di
Grillo contro gli avversari politici mi ricordano la violenza
verbale di un tale Jospeh Goebbels. Soprattutto quando si
accanisce su pesanti allusioni sessuali o sulle caratteristiche
fisiche delle persone, deridendole".
E detto da lui...

Camera dei Deputati: Palazzo Valdina ridotto a magazzino


Indovina indovinello:
che cos'è? 
Non è un un ufficio in via di trasloco.
Non è una cantina.
Non è uno sgabuzzino.
Non è un magazzino.
Non è una rigatteria.
E' una delle sedi della Camera dei Deputati, al terzo piano di Palazzo Valdina, lì dove ha sede l'associazione ex parlamentari, trasformata in una sorta di discarica.
Sedie, porte, vetrate, sportelli  e arredi
accatastati da più di un anno.
Osservando le macchie sulle fughe della pavimentazione, pare che anche l'igiene scarseggi.  
Ci sono stati deputati ed ex deputati che  hanno chiesto più volte di rendere decoroso il piano non solo per il rispetto della dignità dell'Istituzione, ma anche per evitare gli sguardi imbarazzati e sorpresi dei visitatori.
 C'è chi preferisce spostare gli appuntamenti direttamente a Palazzo Montecitorio,
nella Galleria dei Presidenti, nota come Galleria Corea,
e nascondere così la 'Cambogia' di Palazzo Valdina...
Chiedono una bonifica del piano.
Una bonifica a costo zero...
Ci riusciranno a ottenerla?
Daremo aggiornamenti.









giovedì 26 aprile 2012

Il Cicalino: parlano di noi..ritratto di Luca Pautasso

Luca Pautasso, giornalista de l'Opinione fa un ritratto del Cicalino nella sua rubrica 'bla bla il blog che straparla'.

25 aprile: e Monti rimuove il fascismo...


Sorpresa:
il messaggio del tecnopremier Monti sul 25 aprile è del tutto privo di alcune parole che, vista la ricorrenza, sono un must di ogni intervento istituzionale.  
Mancano nell'ordine : fascismo, nazifascismo,antifascismo, partigiani, lotta di liberazione, regime liberticida,
Cnl, male assoluto, sacralità della Costituzione.
Termini che sovrabbondano in ogni messaggio vergato il giorno della Liberazione, dal Presidente della Repubblica al sindaco di Sgurgola.
Davvero incredibile: visto il ruolo che ricopre certi riferimenti storico-politici in una giornata come quella del 25 aprile sono quasi d'obbligo.
A cui lui si è sottratto volentieri.
Ed era pure ora che qualcuno lo facesse.

Palazzo Chigi ci ripensa: niente autoblu


Mister Sobrietà ci ripensa.
Niente nuove autoblu.
A 15 giorni dalla denuncia fatta dal deputato Borghesi (Idv) sul bando di quasi 10 milioni di euro per l'acquisto di 400 nuove autoblu, di cui solo il Cicalino ha parlato praticamente in diretta parlamentare, una nota di Palazzo Chigi mette fine a ogni polemica. 
"Il governo non
acquisterà nuove 'auto blu' nel 2012 e auspica, per le
amministrazioni territoriali, l'adozione di un'analoga
impostazione. Il
bando di gara della Consip  non determina
automaticamente l'acquisto di nuove autovetture. Con
l'aggiudicazione delle convenzioni, Consip stipula soltanto
un accordo quadro che può essere utilizzato dalle pubbliche
amministrazioni per soddisfare le necessità di spostamento
sul territorio. Il bando e' pensato soprattutto per le
esigenze delle Forze dell'Ordine e di quelle che svolgono
servizi di utilità sociale che, più di altre, hanno bisogno
di mezzi operativi. Attualmente, infatti, il 61 per cento del
parco auto ha tra i 5 e oltre 10 anni. Gli elevati e continui
costi di manutenzione rendono l'utilizzo di queste vetture,
oltre che inquinante per l'ambiente, particolarmente
diseconomico. I
l governo ha avviato, con
decreto del presidente del Consiglio del 13 gennaio 2012, una
politica di riduzione dei costi di gestione delle
autovetture. Già nel 2011 c'e' stato un taglio del 13 per
cento rispetto all'anno precedente. Formez PA ha stimato che
la politica di riduzione dei costi produrrà un risparmio
complessivo di oltre 300 milioni di euro, così divisi: 250
milioni di euro l'anno dalle amministrazioni locali; 60
milioni l'anno dall'amministrazione centrale. La gara,
peraltro, è stata oggetto, già nelle settimane scorse, di
una interrogazione a risposta immediata presso la Camera dei
Deputati (consultabile nella banca dati della Camera stessa).
In tale occasione, in Aula, il ministero dell'Economia e
delle Finanze, nella persona del viceministro, ha gia' dato
una esaustiva risposta indicando tutte le norme su cui si
basa la gara".

Hanno torto, sono stati beccati col sorcio in bocca, declinano le responsabilità su altre amministrazioni, si giusticano appellandosi alle norme.
Tecnicamente saranno pure irreprensibili ma politicamente sono solo demenziali.





Editoria: sceneggiata napoletana al Sole


Calda mattinata di martedì 25 aprile.
Dintorni di piazza Vescovio, quartiere bene di Roma Nord.
Coppia litiga per strada, davanti all'autista di macchina ncc:
Lui-"Te lo avevo detto di prendere le buste"
Lei- "Le stavo già prendendo. Come te lo devo dire".
Lui- "Ero impegnato in una telefonata".
Lei- "E ti avevo detto che non dovevi parlare, caz..., c'era quello lì che ti stava riprendendo con il telefonino".
La coppia, accompagnata dall'autista con in mano buste della spesa, entra nel portone.
Lui, 'l'autorità',  dopo alcuni minuti riesce.
Parla al cellulare con l'auricolare inveendo, è fuori di sé, tanto che le urla rompono la quiete del quartiere residenziale riecheggiando ovunque:
"Come cazzo te lo devo dire! - strilla- Possibile che un giornalista non capisca qual è una notizia e quale non lo è! ".
Dall'altra parte abbozzano una risposta.
Ma Lui è implacabile: "Ieri in riunione eravamo rimasti in un modo e oggi vedo il giornale e c'è quel pezzo".
"Come lo spieghiamo? Che figura di m...".

Sceneggiata Napoletano al Sole24 ore.
Ma cos'avranno pubblicato di tanto (ir)rilevante?





Editoria: De Angelis, Il Secolo boicottato da Sky?



Fatti la domanda e datti la risposta, dice il proverbio.
Marcello De Angelis, direttore del Secolo d'Italia, è uno che se la canta e se la suona.
E non solo per il suo passato di 'darkstar' musicale della destra giovanile come vocalist dei 270bis.
Questa volta la questione è più seria e ha a che fare con il giornale, il Secolo d'Italia, post-Perina.
Aprofittando della rubrica lettere, De Angelis pubblica il dubbio di una lettrice del Secolo "ma anche abbonata Sky" che sottolinea la perdurante assenza del quotidiano di via della Scrofa dalla tv di Murdoch.
A Marcello non pare vero poter rispondere su un dubbio che evidentemente condivide. 
Anche lui ammette di essere abbonato Sky e conferma che da quando il Secolo ha cambiato direttore, Skytg24 non ha più inserito il foglio del Pdl nella sua rassegna stampa mattutina.
Non solo: una volta il deputato De Angelis, privo di incarichi editoriali, era ospite quasi fisso nel salotto pomeridiato di Paola Saluzzi.
Con il nuovo incarico
non è stato più invitato.
Forse non interessa più?
Forse l'esponente del Pdl-An era notiziabile solo quando
si parlava della fine del berlusconismo?
Forse i giornalisti di Skytg24 si sono offesi per una legittima critica fatta da De Angelis per un servizio impreciso sugli emolumenti presi dai parlamentari?
Troppe domande, per una sola risposta.
"Il giornalismo: una grande passione che impegna il 97% del mio tempo libero, e il 3% la mia intelligenza".
Lo diceva Luigi Barzini jr.
A Skytg24 non basta neppure quel 3%.





Camera dei Deputati: arriva il Def scappa Monti, assenti 622 deputati



Giornata clou oggi in aula.
La Camera dei Deputati infatti ha iniziato la discussione generale sul Documento di Economia e Finanza.
La seduta è stata aperta alle 10, ma avanza stancamente.
Su 630 deputati soltanto 8 sono presenti.
La responsabilità però non è dei parlamentari fannulloni.
Secondo il leghista D'Amico la colpa è del Governo Monti che ha chiesto di calendarizzare il documento, fondamentale per la tenuta dei conti pubblici, proprio in questa settimana, a cavallo tra due festività e soprattutto alla vigilia delle elezioni amministrative. Il leghista denuncia anche il tentativo ieri in commissione da parte del ministro della sanità di aumentare lo stipendio del capo della segreteria tecnica a 250mila euro all'anno: "Proprio mentre si chiede sangue agli italiani e s'introduce l'Imu".
Ci sono assenze plateali non solo tra i banchi della maggioranza ma soprattutto tra i banchi dell'esecutivo:
mancano sia il presidente del Consiglio, che pure ha vergato una premessa al Def nella quale ha sottolineato l'importanza di un proficuo e approfondito dibattito parlamentare,
sia il ministro dell'Economia.
Che, guarda caso, è sempre Monti.
"Abbiamo bisogno di un ministro dell'economia presente al 100 per cento" chiosa D'Amico.
Di certo questo comportamento infastidisce anche il  filogovernativo Duilio del Pd che mentre interviene sul DEF riprende il sottosegretario: "Vedo che è impegnato in una conversazione telefonica al cellulare, lo pregherei di prestare attenzione".
Poi 'Uno' si lamenta dell'antipolitica...




Governo: Polillo ha un virus



Il sottosegretario Polillo, assurto alle cronache politiche per la facondia anti-governativa,
impazza sui giornali, sulla tv e sulla rete.
Una pandemia pericolosa non solo per l'esecutivo ma anche per i followers del sottosegretario, alcuni dei quali ultimamente sono stati raggiunti da un suo messaggio davvero inquietante:
"Hey, here's someone is saying very nasty things about you".
Se apri il link è la fine:
rischi di essere attaccato da un virus devastante.
Monti è avvisato...

Editoria: l'archeoscoop sulle autoblu


Oh ma che scandalo!
Tanta sobrietà imposta agli italiani ma poi il Governo spende oltre 9 milioni di euro per comprare nuove autoblu.
Ne parlano oggi, 26 aprile,  tutti i giornali.
Ne parlammo noi, l'11 aprile, 15 giorni fa in diretta parlamentare, quando l'on. Borghesi dell'Idv fece un question time alla Camera dei Deputati al quale rispose, per la prima volta in questa sede, il viceministro Grilli.
Due settimane dal web al cartaceo: archeogiornalismo... 


Testo dell'intervento di Borghese e della risposta di Grilli

ANTONIO BORGHESI. Signor Presidente, signor sottosegretario all'economia, sul sito Internet del Ministero è comparso questo bando con una previsione di base d'asta di quasi 10 milioni di euro per l'acquisto di «auto blu». Noi ci chiediamo e le chiediamo come sia giustificabile un provvedimento, un'asta, una spesa di questo tipo, quando con provvedimenti successivi ne è stata prevista la riduzione: sia con decreti del 2010 entrati in vigore nel 2011, sia con un decreto del 2011 che ha ulteriormente previsto la riduzione dell'uso di «auto blu», sia con due decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che hanno previsto la riduzione. Ma come è compatibile una spesa di 10 milioni di euro per acquistare nuove «auto blu» quando se ne devono dismettere migliaia?
PRESIDENTE. Il Viceministro dell'economia e delle finanze, Vittorio Umberto Grilli, ha facoltà di rispondere.
VITTORIO UMBERTO GRILLI, Viceministro dell'economia e delle finanze. Signor Presidente, grazie onorevole per il quesito. Al riguardo, acquisiti elementi informativi dalla società CONSIP, si fa presente quanto segue. La gara per la fornitura di acquisto di berline medie con cilindrata non superiore ai 1.600 cc e dei servizi connessi ed opzionali in favore della pubblica amministrazione, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 26 gennaio 2012, è finalizzata alla stipula di una convenzione, ai sensi dell'articolo 29 della legge n. 488 del 1999 e successive modificazioni e integrazioni.
In particolare, la società Consip stipulerà con l'aggiudicatario della suddetta gara una convenzione tramite la quale l'aggiudicatario medesimo si impegna a fornire alle amministrazioni i beni e i servizi ivi indicati ai prezzi così come ribassati in sede di offerta economica e con specifiche determinanti dalla lex specialis di gara fino ad un quantitativo massimo di 400 autovetture.
Come indicato dalla documentazione di gara, il predetto quantitativo non è garantito né vincolante per Consip e per le amministrazioni contraenti. Infatti, la convenzione è uno strumento di acquisto a disposizione delle pubbliche amministrazioni che consente loro di decidere i tempi e i modi di utilizzazione in base alle loro effettive esigenze soprattutto nel rispetto dei vincoli normativi esistenti.
Giova in proposito precisare che la legge 15 luglio 2011, n. 111, che ha convertito con modificazioni il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, stabilisce che la cilindrata delle auto in servizio non può superare i 1.600 cc e, pertanto, la citata gara risponde a tale dettato normativo.
Inoltre, tutti gli acquisti effettuati dalle pubbliche amministrazioni debbono rispondere alle disposizioni recate alla legge n. 112 del 2010, che ha convertito con modificazioni il decreto-legge n. 78 del 2010, che all'articolo 6, comma 14, prevede che, a decorrere dall'anno 2011, le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione non possano effettuare spese di ammontare superiore all'80 per cento della spesa sostenuta nel 2009 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi. Il predetto limite Pag. 35può essere derogato per il solo anno 2011 esclusivamente per effetto dei contratti pluriennali già esistenti.
PRESIDENTE. Viceministro Grilli, la prego di concludere.
VITTORIO UMBERTO GRILLI, Viceministro dell'economia e delle finanze. Come previsto poi dal suddetto articolo 6, comma 14, le citate limitazioni non trovano applicazione per le autovetture utilizzate dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, le cui esigenze specifiche sono soddisfatte dalla medesima convenzione che, oltre all'acquisto di autovetture, prevede la possibilità di acquistare gli allestimenti specifici per l'espletamento dei suddetti servizi.
PRESIDENTE. L'onorevole Borghesi ha facoltà di replicare.
ANTONIO BORGHESI. Signor Presidente, signor sottosegretario, tutto mi aspettavo da lei fuorché una risposta burocratica di questo tipo, perché mi permetta di voler considerare una barzelletta il fatto che si vogliano convincere i nostri cittadini che stanno al di fuori del Palazzo che noi facciamo un bando di gara da 10 milioni di euro di auto blu perché la legge ha stabilito che d'ora in avanti dovranno avere meno di 1.600 cc di cilindrata. Infatti, nessuno vietava che si continuasse ad andare avanti con le vecchie macchine fino al loro esaurimento.
Signor sottosegretario, per la gente che fuori di qui sta soffrendo (le famiglie, i lavoratori, i pensionati) immaginare che lo Stato italiano in questo momento, con questa situazione di difficoltà, spenda 10 milioni di euro per auto blu veramente credo che sia incomprensibile.
In secondo luogo, secondo il Ministro dell'innovazione del precedente Governo (secondo calcoli ammessi e portati da lui), noi spendiamo ogni anno 4 miliardi di euro in auto blu e certamente abbiamo salutato con favore che il Presidente del Consiglio facesse un decreto per ridurle. Tuttavia, gli effetti non li vediamo e quando usciamo di qui vediamo questa città piena di macchine con tanto di segnalatori che girano.
PRESIDENTE. Onorevole Borghesi, la prego di concludere.
ANTONIO BORGHESI. Inoltre, non basta questo: spendiamo ulteriormente 10 milioni di euro. Nessuno, nessun contribuente onesto capirà una scelta di questo tipo da parte di un Governo tecnico (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori).
PRESIDENTE. Onorevole Borghesi, mi permetto di ricordarle che il dottor Grilli è Viceministro.
ANTONIO BORGHESI. Chiedo scusa!



martedì 24 aprile 2012

Giornalisti: Cosa c'è di peggio per un portavoce? Perdersi l'agenda elettronica...


La cosa peggiore che può capitare a un cronista parlamentare
diventato portavoce di un ministro?
Perdersi l'agendina elettronica del cellulare.
Possono capitare conversazioni del genere:
-"Pronto?"
-"Ciao bello".
-"Chi è?"
-"'Sto caz...! Che fai non mi riconosci?"
Oppure
-"Sì. Pronto"
-"Ciao, come va?"
"Chi sei?"
-"Ma vaffan...Mo' ti dai le arie...Ma che hai fatto i soldi?".
Si sa, il tenore delle conversazioni tra colleghi giornalisti non ha mai brillato per purismo linguistico.
In questi casi, il turpiloquio impera soprattutto perché guai a irritare l'egocentrismo del giornalista che chiama.
Ma chi è il malcapitato travolto dai vaffa?
Fabrizio Dell'Orefice, portavoce del ministro della Funzione Pubblica, Patroni Griffi.
Lui, dopo essersi beccato chissà quanti insulti, si scusa:
"Ho perso l'agendina, scusa scusa...Sto facendo figure di m... con tutti".
Ma poi comincia a ridere.
Come fai a non farti contagiare?
Perdonato.
Chissà se si è registrato il nostro cellulare?
Lo metteremo alla prova...
E la prossima volta, saremo inflessibili!
In campana, Fabri'...

Partiti: ricerca di SpinCon.it, gli elettori democrat nel post-antiberlusconismo



Partiti alle prese con il ballo di San Vito.
Il Pdl vuole cambiare nome, il Pd alla ricerca di un nuovo Prodi, il Terzo Polo alla ricerca di un nuovo nome, di un nuovo leader, di una nuova politica.
Ma questo è soltanto quello che trapela dagli apparatchik.
A sentire gli umori del demos, del popolo, ci pensa Spincon.it che oggi ha diffuso una ricerca per Qdrmagazine.it  sugli elettori democrat effettuata su un campione di 1890 intervistati.
I risultati sono davvero sorprendenti e denotano quanto i simpatizzanti del Pd non  si fidino più neanche "dell'usato sicuro".
Secondo Spincon, ben il 65,7%  degli elettori che votarono Pd alle europee nel 2009 sarebbero favorevoli alla celebrazione di un congresso nazionale allo scopo di ridefinire la linea politica del partito in seguito all’uscita di scena di Silvio Berlusconi e alla nascita del governo tecnico guidato da Mario Monti.  
Due elettori del Pd su tre sembrano considerare il mutamento dello scenario politico generale in Italia abbastanza rilevante da richiedere un aggiornamento delle linee strategiche del partito.
Una dimostrazione di quanto l'opposizione pregiudiziale al Cav. fosse connaturata ontologicamente nel Pd.
E se lo stesso Pdl fatica a trovare un orizzonte politico sulla cifra del post-berlusconismo, il Pd dimostra di avere ancora più problemi a  entrare  nell'era del post-antiberlusconismo.
Almeno prima il 'nemico' lo avevi di fronte...

Per il governo Monti la 'questione giovanile' è materia archeologica...


Il Governo 'Villa Arzilla' si è ricordato dei giovani.
Ha scoperto che esiste una 'questione giovanile' in Italia grave tanto quanto la 'questione meridionale'.
A 5 mesi dal suo insediamento, il tecnopremier, Monti, pubblica sul sito di governo un dossier per illustrare i provvedimenti presi dal suo Esecuvito in favore dell'occupazione e dell'imprenditorialtà under 35.
Interessante, sicuro.
Peccato però che tutte le statistiche presentate come inedite siano note e arcinote:
la Generazione Net-Net, la spoliazione del capitale umano giovanile del Mezzogiorno, la necessità di una politica fiscale in favore della costituzione di imprese giovanili.
Roba analizzata,letta, studiata, e diffusa.
Da chi?
Dall'ex ministro della Gioventù Giorgia Meloni che almeno ci metteva la sua faccia.
Qui, nonostante il Ministro Riccardi abbia la delega per il ministero declassato a dipartimento di Palazzo Chigi, la faccia non ce la mette né lui né il suo premier. 
Del resto, un governo con l'età media più alta della storia della repubblica, di credibilità almeno su questo fronte ne ha davvero poca tanto da appropriarsi di provvedimenti già varati dal Governo Berlusconi.  
E chissà perché se ti poni il dubbio davvero amletico sul
'perché questo spazio',
primo link della pagina, la risposta è disarmante:
"Se il documento che state cercando è precedente al 16 novembre 2011, vi invitiamo a cercarlo nell'area "Siti archeologici" di Governo.it."
Insomma, ci vuole un 'archeologo' per capirlo...


lunedì 23 aprile 2012

Editoria: anche il Giornale sciopera...



Per tutti c'è una prima volta.
Oggi tocca  al Giornale entrare in sciopero.
Nessuna protesta politica.
Il quotidiano, infatti, è sempre stato riluttante a 'intrupparsi' con le proteste politiche indette dalla Fnsi contro la legge bavaglio, contro le riforme del sistema pensionistico, contro la berlusconeide a prescindere...
Ogni volta che la federazione ha lanciato giornate di sciopero, c'è sempre stata un'unica certezza.
Sapevi di poter trovare in edicola almeno il Giornale perché non aveva alcun timore di passare per crumiro
Questa volta però ci sta tutto.
Casa reale Berlusconi, ramo P., ha deciso di vendere la sede della redazione del Giornale di Genova con tutti i giornalisti dentro...
"La decisione - si legge in una nota del cdr (comitato di redazione) - e' stata presa - all'unanimita' dei
presenti - dopo che il Cdr ha avuto conferma dall'editore  dell'intenzione di vendere, come fosse un qualsiasi ramo d'azienda industriale, la redazione di Genova assieme ai suoi
giornalisti".
Insomma, un'incazzatura con tutti i crismi che deve aver fatto riflettere l'editore che, a fronte di tale inedito atteggiamento della redazione, si è detto disponibile al confronto.
Distacco da parte della Fnsi, sempre pronta a inondare le redazioni di comunicati in difesa dell'ultimo foglio di periferia, per il Giornale si è limitata a pubblicare sul suo sito il comitato del cdr.
Del resto, la protesta è solo sindacale...




Camera dei Deputati: Miracolo! La fontanella Anisetta torna a scorrere!


Un vero e proprio miracolo!
La tanto amata fontanella Anisetta, fonte di ristoro per parlamentari alla Turati e alla Croce, è tornata a scorrere.
La penuria di bicchieri l'aveva resa inutile per ben due mesi;
 poi la chiusura dell'acqua, due settimane fa,  aveva di fatto trasformato la fontana del Basile in un semplice reperto di design scultoreo stile art nouveau. 
Con sommo dispiacere dei tanti affezionati non solo parlamentari, ma anche giornalisti e funzionari.  
Oggi, la grande sorpresa.
Una bella vittoria per il Cicalino che aveva dedicato alla fontana due 'cicalate' per denunciarne il pericolo di una progressiva dismissione.
La fontanella Anisetta, così definita perché un tempo l'acqua veniva gustata assieme a un sorso di anice riposta in una bottiglia tradizionalmente collocata su un tavolino, è stata ripristinata.
Le acque del condotto Trevi tornano a Palazzo...
E si sa, l'acqua di Roma è la migliore d'Italia.
Un po' dura, un po' calcarea...
"ma almeno questa 'a gratis'" come ha commentato
un deputato impensierito anche lui dalla crisi economica.

Camera dei deputati: i deputati al lavoro, ma non si vede...



Vabbe' ma che maliziosi!
Non è che la Camera non lavori...
Non è che i deputati si sono fatti un very long week end con tanto di long bridge...approfittando del 25 aprile,  festività bipartisan della Liberazione.
Nooo!
Chi è sfiorato dal dubbio...è semplicemente afflitto dalla pericolosa patologia dell'antipolitica, un virus imbattibile che pare reggere a tutti gli antidoti.
Il fatto che l'aula di Montecitorio riapra direttamente il 26 aprile, sfruttando quasi una settimana di 'vacanza', non nel senso vacanziero..., non significa che i deputati siano scansafatiche.
No!
Significa solo che sono principalmente concentrati nell'esame del Def, il Documento di Economia e Finanza, che da oggi e per tutta la giornata di domani, martedì 24 aprile, è al vaglio della V commissione (Bilancio e Tesoro).
E le altre commissioni la 'sfangano'?
No, come si legge nel calendario del Ministero per i Rapporti con il Parlamento: "Data la data la natura dell’atto, dovranno riunirsi per il relativo esame tutte le Commissioni permanenti".
Il che significa che domani tutti i deputati torneranno al lavoro.
Il lavoro dei parlamentari, lo abbiamo già detto e lo ripetiamo a beneficio degli scettici...,
è come Dio:
c'è ma non si vede.
 E chi, come San Tommaso,  vuole la prova: eccola... 


Pdl: la mano destra e la mano sinistra...



La mano destra.
Il capogruppo del Pdl alla Camera, il buon Cicchitto, afferma sul Corriere: "Andare oltre il Pdl significa partire dal partito di Alfano e Berlusconi per aprirlo, cambiandolo profondamente anche innovandolo profondamnete in modo di costruire uno schieramento di centrodestra vincente".

La mano sinistra.
Il presidente della commissione Politiche Comunitarie, Mario Pescante, sempre Pdl, nomina il deputato Marco Milanese relatore del Def, il documento di economia e finanza. E' tra i più preparati, dice Pescante per giustificare una scelta che getta una 'leggera'ombra sul processo di rinnovamento reale sul partito di Alfano e Berlusconi.

Tiro mancino?

venerdì 20 aprile 2012

Terzo Polo: Udc azzera i vertici (quali?) e Fli lancia la Battaglia Finale



Achtung!!!
Abbandonate la geopolitica tradizionale.
Gettate alle spalle i concetti di destra, di sinistra e di centro.
I nostri leader stanno lavorando a un' apocatastasi finale, anzi futuribile.
L'apocastasi, traduzione  i non 'comprendenti', è una parolina magica molto in voga nel linguaggio della filosofia della religione.
E in Italia la politica è religione: è la distruzione totale per  una totale  ricostruzione.
Il sommo leader Pontefice Massimo dei Casini, il bel Pierfurby (omaggio a Dago) ha azzerato tutti i vertici del suo partito, Udc (perché l'Udc esiste anche a prescindere da Lui)  per fondare insieme al Fli e alle Api, un nuovo soggetto politico.
Assicurano i fliniani: non sarà né centrista né moderato.
E fin qui, ci siamo.
Garantiscono: "Non ci sara' nessuno scontro tra moderati e progressisti, ma quello,
decisivo, tra un'area democratica, riformatrice, innovatrice,
liberale e modernizzatrice e i residui populisti, partitocratici,
propagandistici e pseudo-ideologici che tenteranno di giocare la
loro ultima carta".
Urca!
A 917 anni dalla prima crociata lanciata da Papa Urbano II,  i Papi laici della politica italiana vogliono azzerare la geopolitica italiana, stanare l'infedele e accreditarsi come il nuovo partito della rinascita italiana.
Di destra? Di sinistra? Di centro?
Non l'abbiamo ancora capito.
Ma loro l'avranno capito?

Camera dei Deputati: in Commissione deputati come Totò e Peppino



Nelle commissioni i deputati, sovraccaricati di lavoro per i troppi decreti legge e per il surplus di lavorio cerebrale, sembrano Totò e Peppino nell'esilarante scena della lettera alla Malafemmina: "Che, scusate se sono poche, ma settecentomila lire, punto e virgola, noi, noi ci fanno specie che questanno, una parola, questanno c'è stato una grande moria delle vacche...".  
L'altro giorno, davanti alle commissioni riunite per l'esame di alcuni provvedimenti assai importanti per il destino degli italiani il presidente Donato Bruno dice al deputato Manlio Contento: "No ma tu non lo puoi fare tu l'emendamento. E' il relatore che lo deve fare proprio". "Ah va   bene- risponde Contento-allora ci penserà il relatore a farlo proprio".  
Chiamato in causa, interviene il relatore, anzi la relatrice, la deputata  Jole Santelli.Mostrando disponibilità assicura:"Ah lo devo fare io proprio!". Prendendo la parola in commissione, annuncia: 
"Faccio   proprio l'emendamento n.". 
Sì, Jole, e fallo di corsa...."che questanno c'è stato una grande moria di vacche"... 

Vedi Totò e Peppino nella famosa scena della Lettera

giovedì 19 aprile 2012

Piccole 'cicale' crescono, insieme ai loro cloni...



Le cicaline friniscono su questo blog
dal 22 luglio dello scorso anno.
E lo fanno per puro divertimento.
Dotate di molto senso dell'osservazione, di buona cultura generale, di passione per il giornalismo, di amore per la (buona) politica, forti di una predisposizione
per la circuitazione delle informazioni,
le cicaline si sono inventate questo spazio creando  un nuovo modo non di fare giornalismo- non hanno questa presunzione- ma un nuovo modo di raccontare storie.
Storie altrimenti invisibili. 
Storie di piccoli particolari che mostrano però un universo:
lo strafalcione del deputato, la birkin della deputata, i tic di entrambi, la fontana anisetta, la 'flora' e la 'fauna' del Palazzo dando talvolta un' occhiata nient'affatto distratta all'Esecutivo e all'Alto Colle, ai quali abbiamo dato davvero fastidio...
Non ci piace la Grande Storia, quella la lasciamo alle grandi firme, ma i piccoli eventi, come quelli analizzati da Des Annales che ha inaugurato una nuovo filone della storiografia nel Novecento, rompendo con la narrazione classica...
(vous avez compris...)
 Dicevamo il 22 luglio dello scorso anno.
Ed eravno le uniche e le sole.
In autunno, anche il loro maestro Dagospia si adegua:
sulla scena arriva il temibile Bigador...con i suoi 'graffietti' serali, diventati appuntamento fisso per tutti.
A febbraio è arrivato il Portaborse.com che si divide tra Comune, Parlamento e Governo.
Oggi è arrivato Il Retroscena.it
che ha l'ambizione di fornire sul web qualcosa di più o di diverso dai retroscena che si leggono sui giornali.
Le piccole cicaline hanno inaugurato uno stile narrativo senza presunzione di fare giornalismo.
Gli altri fanno giornalismo:
che di questi tempi non gode proprio di buona salute.
Il Cicalino potrebbe dare a ciascuno di loro qualche buon consiglio, qualche chicca per migliorare il prodotto ed evitare di incappare nella brutta sensazione di esser cloni, semplici cloni.
Ma le cicaline se lo tengono per loro.
Cicaline sono e a frinire resteranno...