venerdì 13 aprile 2012

Fieg: oscuramento rassegne on line, silenzio stampa con un'unica eccezione: Italia Oggi



Le rassegne stampa on line di Palazzo Chigi, dei ministeri del Lavoro, Economie e Funzione pubblica sono state oscurate.
La ragione, come abbiamo denunciato ieri,  sta nella richiesta avanzata dagli editori che hanno imposto la loro linea al Governo Monti.
Vogliono il pagamento di  royalities, il che può essere anche giusto, ma nelle more dell'attuazione di una riforma complessiva sul diritto d'autore sulla quale stanno lavorando, hanno imposto la chiusura delle rassegne stampa a tutte le amministrazioni.
La rassegna sarà visibile soltanto in modalità intranet per i dipendenti dell'amministrazione di appartenenza.
Il 'popolo bue' si 'rassegni'... e vada a comprare i giornali.
 Efficace sistema per 'gestire' la globalizzazione.
Per gli editori, evidentemente la crisi dell'editoria  dipende dalla rete: il dito e la luna.
La questione, che attiene alla libertà d'informazione, ha avuto una grande eco sulla rete.
Sui giornali, il silenzio assoluto. Con un'unica eccezione: Italia Oggi, che pur dovendo comprendere le 'ragioni' degli editori, cita il Cicalino.
Chapeau.
Un grazie a Franco Adriano. 
La questione è destinata ad avere ulteriori sviluppi.
'Keep in touch'... 


leggi la lettera della Fieg

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