venerdì 6 aprile 2012

Camera dei Deputati: Sala lettura sempre più povera


Della splendida emeroteca della Camera dei Deputati restano quasi soltanto gli arredi.
I due lunghi tavoli destinati alla lettura con abbondanza di quotidiani sono ormai quasi del tutto sgombri di giornali.
Oggi, per esempio, mancano 'Il Corriere della Sera', 'La Stampa', 'Italia Oggi', 'Il Foglio' e 'Il Tempo'.
I giornali dei partiti sono più o meno al completo.
Ridimensionati anche  quelli stranieri, i 'sopravvissuti' sono il 'New York Times', 'El Pais', 'Le Monde' mentre latitano i quotidiani britannici e tedeschi.
Una ragione c'è. Il collegio dei questori ha deciso una nuova tranche di tagli,  anche se in realtà i costi dell'emeroteca appaiano davvero irrisori rispetto alle spese ingenti di altri settori. 
In ogni caso, informa una nota dei questori
"avendo la Camera optato per la possibilita' di spostare gli
abbonamenti alle versioni on line dei giornali, e' in corso di
predisposizione un progetto per la realizzazione di un'emeroteca
digitale che sara' esaminato dagli organi di direzione politica,
anche tenendo costo dei connessi oneri finanziari. Nel quadro di
un aggiornamento dei servizi ai parlamentari sono poi in corso
contatti per accertare la possibilita' di consentire l'accesso
on line ai quotidiani locali".
La mancanza oggi dei cinque quotidiani nazionali potrebbe essere letta in questa prospettiva. 
Sempre più numerose, anche a decine, le copie di 'Leggo', lasciate sui fratini di legno massiccio.
E' una delle poche 'free press' sopravvissute alla falcidia dell'editoria gratuita.
Anche il numero dei frequentatori della sala si assottiglia:
nel corso della settimana, durante i lavori d'aula, l'emeroteca è usata soprattutto per schiacchiare un pisolino sui comodi sofà.
Talvolta, come confessionale tra deputati di diversa fazione che approfittano dell'atmosfera soffusa.
Perché alla Camera, come in ogni camera, gratis e al buio, è meglio...

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