giovedì 26 aprile 2012

Editoria: sceneggiata napoletana al Sole


Calda mattinata di martedì 25 aprile.
Dintorni di piazza Vescovio, quartiere bene di Roma Nord.
Coppia litiga per strada, davanti all'autista di macchina ncc:
Lui-"Te lo avevo detto di prendere le buste"
Lei- "Le stavo già prendendo. Come te lo devo dire".
Lui- "Ero impegnato in una telefonata".
Lei- "E ti avevo detto che non dovevi parlare, caz..., c'era quello lì che ti stava riprendendo con il telefonino".
La coppia, accompagnata dall'autista con in mano buste della spesa, entra nel portone.
Lui, 'l'autorità',  dopo alcuni minuti riesce.
Parla al cellulare con l'auricolare inveendo, è fuori di sé, tanto che le urla rompono la quiete del quartiere residenziale riecheggiando ovunque:
"Come cazzo te lo devo dire! - strilla- Possibile che un giornalista non capisca qual è una notizia e quale non lo è! ".
Dall'altra parte abbozzano una risposta.
Ma Lui è implacabile: "Ieri in riunione eravamo rimasti in un modo e oggi vedo il giornale e c'è quel pezzo".
"Come lo spieghiamo? Che figura di m...".

Sceneggiata Napoletano al Sole24 ore.
Ma cos'avranno pubblicato di tanto (ir)rilevante?





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