giovedì 19 aprile 2012

Piccole 'cicale' crescono, insieme ai loro cloni...



Le cicaline friniscono su questo blog
dal 22 luglio dello scorso anno.
E lo fanno per puro divertimento.
Dotate di molto senso dell'osservazione, di buona cultura generale, di passione per il giornalismo, di amore per la (buona) politica, forti di una predisposizione
per la circuitazione delle informazioni,
le cicaline si sono inventate questo spazio creando  un nuovo modo non di fare giornalismo- non hanno questa presunzione- ma un nuovo modo di raccontare storie.
Storie altrimenti invisibili. 
Storie di piccoli particolari che mostrano però un universo:
lo strafalcione del deputato, la birkin della deputata, i tic di entrambi, la fontana anisetta, la 'flora' e la 'fauna' del Palazzo dando talvolta un' occhiata nient'affatto distratta all'Esecutivo e all'Alto Colle, ai quali abbiamo dato davvero fastidio...
Non ci piace la Grande Storia, quella la lasciamo alle grandi firme, ma i piccoli eventi, come quelli analizzati da Des Annales che ha inaugurato una nuovo filone della storiografia nel Novecento, rompendo con la narrazione classica...
(vous avez compris...)
 Dicevamo il 22 luglio dello scorso anno.
Ed eravno le uniche e le sole.
In autunno, anche il loro maestro Dagospia si adegua:
sulla scena arriva il temibile Bigador...con i suoi 'graffietti' serali, diventati appuntamento fisso per tutti.
A febbraio è arrivato il Portaborse.com che si divide tra Comune, Parlamento e Governo.
Oggi è arrivato Il Retroscena.it
che ha l'ambizione di fornire sul web qualcosa di più o di diverso dai retroscena che si leggono sui giornali.
Le piccole cicaline hanno inaugurato uno stile narrativo senza presunzione di fare giornalismo.
Gli altri fanno giornalismo:
che di questi tempi non gode proprio di buona salute.
Il Cicalino potrebbe dare a ciascuno di loro qualche buon consiglio, qualche chicca per migliorare il prodotto ed evitare di incappare nella brutta sensazione di esser cloni, semplici cloni.
Ma le cicaline se lo tengono per loro.
Cicaline sono e a frinire resteranno...



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