Ingresso 24.
Per i non 'Montecitorini', l'ingresso 24 è il varco che i visitatori e i dipendenti 'non blasonati' sono tenuti a oltrepassare per entrare alla Camera dei Deputati.
Situato in Piazza del Parlamento, l'ingresso è una porticina sulla sinistra del Palazzo, dallo stile neoclassico, disegnato agli inizii del Novecento dall'arch. Basile.
La locuzione è entrata nel gergo quotidiano:
- "Dove ci vediamo?"-
"All'ingresso 24".
E se sei disorientato e pensi "'ndo' sta l'ingresso 24" rischi pure di dimostrare una certa rozzezza...
Di solito, la piazza è gremita di politici in 'audizione extramoenia con petenti', giornalisti, funzionari, autisti, scolaresche.
Di solito, la piazza è gremita di politici in 'audizione extramoenia con petenti', giornalisti, funzionari, autisti, scolaresche.
La gente esterna che deve entrare è costretta a sottoporsi allo 'stress' dei controlli della vigilanza e alla frettolosa indifferenza dei burocrati in entrata.
Insomma, l'estraneo al Palazzo si sente sempre un po' Fracchia o Fantozzi davanti al rag. Filini.
Ed è quello che è capitato, stamattina, a una signora che varcava la 'porta magica', 'semi-imbranandosi' tra borse, borsette, cellulari, varchi elettronici e tavolini dove riporre gli effetti personali...
Costei, alle prese con i preliminari, stava davvero rallentando una fila già sbuffante...
A un certo punto, un deputato dietro le fa:
"Faccia con calma, signora, non si preoccupi".
E lei, tirando un sospiro di sollievo dice, con sincerità e senza ironia:
"Grazie, com'è umano lei!"...
Risate generali, stress dissolto.
Del resto, stava alla Camera.
Del resto, stava alla Camera.
La sorpresa ci stava tutta...
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