giovedì 22 dicembre 2011

La Libertà di stampa in picchiata sui Monti...


Signore e Signori, ecco a voi la libertà di stampa ai tempi del tecnopremier Monti.
Per partecipare alla conferenza stampa di fine anno prevista per il 29 dicembre presso la Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi, l'Ordine dei Giornalisti ha precisato che sarà necessario inviare la richiesta in posta certificata (PEC, che molto spesso non funziona o che molto spesso i giornali non hanno) a cnodg@ e in copia a odg@odg.it, specificando nome, cognome, luogo e data di nascita, numero di tessera professionale e testata.
Non è necessario specificare quante volte a settimana trombi al prof. Monti non interessa.
L'Odg puntualizza inoltre che le testate italiane che desiderano far porre una domanda al presidente del consiglio, dovranno indicare il nome del giornalista delegato.
Della serie se ti scappa una domanda lì per lì ma non sei iscritto, certificato e delegato, tagliati la lingua e mozzati la mano.
Si precisa inoltre che l'ingresso sarà consentio CATEGORICAMENTE ENTRO E NON OLTRE LE ORE 11.
Se entri dopo, te cacciano.
Questa è la libertà di stampa, di partecipazione di informazione del Governo Monti. L'Ordine dei Giornalisti si presta a questo contingentamento draconiano.
Se prima era un mood, oggi è una certezza: aridatece er puzzone!

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