venerdì 17 aprile 2015

IL SENSO DI PADOAN PER IL MARKETING

 


In America c’è un detto per capire e descrivere una persona: comprereste un’auto usata da quel tizio?
Bene, questo sistema pratico e semplice è stato sicuramente applicato al nostro ministro Padoan.
L’uomo, proprietario di una faccia sulla quale appare disegnato l’arrivo, e il relativo terrore, di un disastro imminente, è volato a New York propagandando l’Italia come il Paese delle opportunità.

Proprio così, mica è uno scherzo. Basti leggere gli articoli dei lapdog dell’informazione.

Spleen a parte (stiamo usando un eufemismo, ovviamente), è chiaro che il senso di Padoan per il marketing è uguale o inferiore a zero. Qualcuno dovrebbe infatti avvertirlo che lo Stato di New York, dove la capitale è Albany, ma la città più rappresentativa è ovviamente la Grande Mela, ha stabilito l’eliminazione di ogni forma di tassazione per le imprese, locali ed estere, che investiranno entro i suoi confini nei prossimi dieci anni.
Capito che roba?
Fisco zero per dieci anni.
E non parliamo del Botswana, ma di New York.

E tu, Padoan, con quella faccia, che fai?
Vai proprio a New York a proporre come Paese delle opportunità una nazione, la nostra, dove il livello impositivo supera il 50% e dove non c’è un ritorno in servizi, ma in crolli?

Cioè, tu paghi le tasse dissanguandoti, e il Governo ti ripaga mettendo a rischio la tua vita e
quella dei tuoi figli che vanno a scuola.
Poi, sempre il Governo, manda il responsabile dell’Economia e delle Finanze a far divertire gli americani con discorsetti deliranti.   

Ecco, mettiamo Padoan a fare il ministro e a lanciarsi in azione di marketing territoriale, vedi come usciremo dalla crisi.

Poveri noi.

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