Ma da uno con un nome così che cosa potevi aspettarti?
Un tronca-mento...
L’arrivo a Roma del commissario prefettizio, noto per il pedissequo e rigoroso rispetto della
libertà di stampa e dei giornalisti…, ha già prodotto i risultati (non)
sperati.
Un immediato risparmio sul diritto d’informazione.
Essì, perché tutto
ha un costo reale ma soprattutto simbolico.
Per cui cosa s’inventa il creativo
Tronca?
Troncare le agenzie di stampa ai gruppi consiliari del Comune di Roma.
Il
consiglio è sciolto e i
consiglieri sono ex. Quindi che bisogno c’è di tenere collegate le
indispensabili ma costose agenzie? Quindi
per Tronca si tagliano.
Certo, c’è il Giubileo, che noia!
c’è l’emergenza terrorismo e sicurezza…che vuoi che siano…
Ci sono le
emergenze quotidiane dei municipi, a
tutt’oggi rimasti in piedi con presidenti e giunta e consigli municipali.
Insomma,
tutte inezie che possono- anzi devono- essere tranquillamente ignorate dagli ex
consiglieri comunali.
La decisione è arrivata con una lettera direttamente alle
agenzie di stampa firmata da una diligente dirigente del Comune di Roma su input
del diretto superiore.
E poi che problema c’è se quei curiosoni degli ex
consiglieri comunali vogliono informarsi, comunicare, sindacare.
Troppa democrazia…
E’ tempo di commissari prefettizi.
È tempo
di silenzio. Fateli lavorare…
Ah…Tronca è molto benvenuto, cioè
benvoluto in Vaticano.
Quello Stato che sta processando Nuzzi e Fittipaldi per
aver pubblicato i libri del demonio…
Amen.
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