venerdì 3 agosto 2012

#Rassegnelibere: De Biasi, la democrat che ha saputo dire no alla Fieg...



Nell'ultimo Ufficio di Presidenza, durante il quale si è consumato lo strappo tra la Camera dei Deputati e la Fieg sulla questione delle rassegne stampa on line, in molti, oltre al Presidente Fini,  hanno lavorato per mantenere il servizio garantito da oltre 15 anni. 
Tra tutti, una in particolare ha mostrato particolare piglio:  Emilia  De Biasi del  Pd, componente della commissione Cultura e segretario dell'Ufficio di Presidenza.
Interpellata dal Cicalino per la sua difesa della rassegna web di Montecitorio, spiega:
"Il tema del diritto d’autore e della proprietà intellettuale non riguarda solo l'Italia con la carta stampata e con l’on line.
Ma è tema che sta coinvolvendo tutti settori espressivi in l'Europa e nel mondo.
Il diritto d'autore deve essere regolamentato a livello globale ed europeo perché è un problema che riguarda tutti e tutto: la musica, l'arte, il cinema.
Non si riesce a combattere la pedopornografia, come si può combattere la pirateria web?
Non ci sono strumenti normativi efficaci perché la legge italiana è del 1941 ed è ormai grandemente superata.
La stessa Siae ha le sue difficoltà.
La proposta che ho fatto in Ufficio di Presidenza è una proposta di buon senso.  
A gennaio si discuterà e sarà approvata una direttiva europea che detterà nuove linee guida e l'Italia dovrà recepirle. Finché non sarà recipita quella direttiva siamo tutti in fase transitoria, pertanto anche la Fieg dovrà aspettare.
Non si capisce perché unilateralmente dovremmo provvedere a oscurare la nostra rassegna stampa e sulla base di quale normativa.
Inoltre, abbiamo votato per la prima volta  il finanziamento all'editoria on line. Per cui la scelta dell'oscuramento della rassegna stampa web della Camera sarebbe davvero incomprensibile.
Nel frattempo abbiamo deciso di proseguire a fornire questo servizio che, a mio parere, rappresenta un vero e proprio servizio pubblico". Brava Emilia la 'Rossa'.
Un'altra 'freccia' per il nostro arco in difesa delle #rassegnestampaweb.

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