domenica 30 ottobre 2011

Perina guida il Fli romano, il Pdl si congratula e...ringrazia


Flavia Perina, neo 'coordinatora' del Fli romano, è oggi osannata dagli amici e dalle amiche (perfide) del PdL. Brava, bravissima da parte del sindaco Alemanno che si congratula per l'ottima scelta fatta, brava bravissima da parte di Croppi, ex assessore di Alemanno, candidato in pectore per lo stesso ruolo ora ricoperto da Flavia. E brava bravissima da parte della governatrice del Lazio, Polverin...i, che ha anche detto che Flavia è una "sua vecchia amica". Del resto, lo stile non è mai stato il suo forte, ma almeno nello sgarbo anagrafico era compresa anche lei. Ma per tornare al Fli e al suo tentativo di rilancio, questa scelta resta davvero incomprensibile: la Perina non si è mai cimentata con le sfide politico-territoriali vere. Grande 'direttora' del Secolo, tanto amata dai quotidiani radical-chic quanto detestata dai Pidiellini, ridusse il foglio a una tiratura condominiale (non un condominio da Corviale però...). Gli unici dati numerici che per analogia le si possono attribuire sono i non proprio esaltanti risultati elettorali dei suoi amici di cordata quando fu fortissimamente lanciata la lista fascio-comunista guidata dallo scrittore Antonio Pennacchi. In quella circostanza, gli amici di Flavia- che parlano e pensano come Flavia (o viceversa)- Filippo Rossi ottenne 6 voti, Luciano Lanna ne conquistò 4 Fabio Granata esultò per 50 preferenze. Insomma, bravi intellettuali, grandi polemisti, fini dicitori...ma poco capaci a 'raccattare' preferenze...figuriamoci a costruire un partito che a Roma vede gareggiare 'agonisti del voto' come Alemanno, Rampelli, Augello, De Lillo, Sammarco...
Che infatti plaudono. Praticamente, un calcio di rigore senza portiere.

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