venerdì 20 gennaio 2012

Altro che cooperazione: Riccardi si rafforza a dispetto di Terzi di Sant'Agata


 
Il ministro Riccardi comincia a politicizzarsi. Segno evidente della graduale metamorfosi è il codazzo di collaboratori del quale si circonda e con il quale è stato visto speditamente camminare. Con loro anche quattro uomini della scorta (o della security). Riccardi, già fondatore della Comunità di Sant'Egidio, organizzazione determinante della presenza del Vaticano nelle missioni di cooperazione e sviluppo nei Paesi del Terzo e Quarto mondo, sta diventando un ministro di peso a tutti gli effetti con buona (o cattiva) pace del collega agli Esteri, Terzi di Sant'Agata. Che soffre per i continui 'esondamenti'di Riccardi che interviene troppo spesso su argomenti e con decisioni che competono alla Farnesina.
Una tensione destinata ad aumentare considerato che in commissione Difesa congiunta Esteri sul decreto legge missioni è stata apportata una modifica attraverso cui si rafforza il ruolo del il ministero della Cooperazione internazionale. Le decisioni dovranno essere "prese d'intesa" con il ministro Riccardi, il cui parere non è più soltanto consultivo.
Vedremo se Terzi di Sant'Agata deciderà di cooperare...

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