lunedì 30 gennaio 2012

Governo.it: Monti come il Duce, fa del bene e ha sempre ragione...


Il Governo Monti non ha il voto popolare, ma si consola con quello epistolare. Sembra davvero essersi convertito alla democrazia della rete, il tecnopremier Monti. Privo del suffragio elettorale, trova la sua legittimazione politica attraverso il 'plebiscito della rete'. Sul sito del governo, è stata,  infatti 'caricata' una pagina nella quale si pubblicano parte delle mail ricevute dal presidente del Consiglio: circa duemila- specifica il redattore (che sempre per la tanto decantata trasparenza, neppure si firma o si sigla). Non si sa per quale motivo, sulle migliaia di email siano state scelte soltanto quattro. Toni elegiaci, apologetici, adoranti, rassicuranti, teneri, affettuosi. I firmatari,  gente comune, un  portiere di case popolari, una coordinatrice di cooperative sociali. In un'altra pagina, l'ufficio stampa stile Eiar,  ha realizzato anche una statistica sulle lettere: solo l'8 per cento è di critica, il resto, sono missive di chiarimenti, di proposte, di aiuto, informazioni relative alle pensioni e ai costi della politica. E, sorpresa, ben il 16 per cento di sostegno. Ovvero gente che appoggia il Governo Monti. Dalla democrazia popolare a quella virtuale..."Dalle mail arrivate nei primi due mesi del governo Monti - si legge sul sito- emerge da parte dei cittadini una prevalente spinta costruttiva e di fiducia verso il governo e, in particolare, verso la persona che lo rappresenta. L'attenzione verso l'azione del governo è costante e raggiunge dei picchi in occasione di eventi particolari o in seguito all'emanazione di provvedimenti importanti come la manovra di dicembre e il decreto sulle liberalizzazioni, il 'Cresci italia' ".
Neppure il Cav.,  che tanto predilige l'adulazione,  è mai arrivato a tanto.

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