martedì 25 settembre 2012

Regione Lazio: Pd vs Pd

Se il Pdl piange, il Pd non ride.

La faida interna si sta consumando lontano dei media puntati sulle conseguenze che il caso Fiorito ha avuto sulla governatrice del Lazio, la  dimissionaria Polverini.
A rompere il muro del silenzio e dell'imbarazzo  è Michele Cardulli che con una lettera accorata lancia il 'j'accuse' contro Montino&Compagni colpevoli di aver incassato quei soldi, non pochi, ma maledetti e subito trasformati in manifesti. Ha ragione, caspita, eccome se ha ragione.
A scanso di equivoci però, è bene ricordarlo: Michele Cardulli non è un signornessuno.

Cardulli è stato per anni il capo ufficio stampa del Pd in consiglio regionale del Lazio.

Dopo anni di 'gavetta' da precario, entrò alla Pisana (sede del consiglio regionale) con un contratto a tempo indeterminato in virtù di un concorso pubblico piuttosto  controverso. Attualmente lavora presso l'ufficio stampa del Consiglio regionale, notevolmente implementato grazie all'infornata di addetti stampa selezionati con quel concorso bandito ai tempi della Giunta Storace con Presidenza del Consiglio Claudio Fazzone, anche quella piuttosto controversa.Una squadra che si occupa della comunicazione istituzionale del Consiglio cui si aggiunge la pletora di addetti stampa dei gruppi politici.  

Responsabile della sezione Pd di Capannelle, fa parte della segreteria regionale del Pd del Lazio. 

Oggi, Cardulli dismette i panni del dirigente di partito per interpretare la voce dei simpatizzanti democratici.

E si vergogna un po' per l'omertà con la quale il suo partito, il suo gruppo di riferimento non abbia profferito parola contro quel fiume di denaro che arrivava anche al gruppo del Pd in via della Pisana.

All'inizio pensi: "Come dargli torto?".
Poi ti chiedi: "Ma anche tu dove stavi?".
Perché non hai denunciato questo fiume di soldi che arrivava  sul tuo aggiornatissimo blog, www.sostienecardulli.it?
A quei tempi non avevi alcunché  da sostenere?

  

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