venerdì 15 giugno 2012

Annarella, giacobina, 'grazia' Napolitano e Fini (Agenzia Dire)



(DIRE) Roma, 15 giu. - Prima l'applauso dal fondo della piazza,
poi la captatio benevolentiae: "Preside', sei er meglio...". La
nonnina anti-casta, Annarella, avvicina a Montecitorio il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
   Il Capo dello Stato, accompagnato dal presidente della Camera
Gianfranco Fini, sta per salire in macchina, dopo aver
partecipato a un seminario sulla giustizia tributaria. Annarella
lo scorge dall'obelisco di piazza Montecitorio. "Preside',
preside'...", urla.
   Napolitano risponde al saluto ed anzi le si avvicina. Fini,
conscio del 'rischio verbale' a cui il presidente si sottopone,
mette le mani avanti: "Si', ma bbona eh, mi raccomando...", le
dice.
   Annarella non se lo fa ripetere: abbraccia Napolitano e lo
bacia. "Manteniamoci forti", ricambia il presidente. Il clima e'
sorridente, Fini puo' tirare un sospiro di sollievo. Ma la
nonnina 'terrible' non e' per niente domata. Approfitta della
guardia bassa dei suoi interlocutori e piazza la frase giacobina:
"Preside' glie dovemo taglia' la testa a tutti quanti a questi
qua", sibila indicando Montecitorio.
   Fini sbotta: "Eccola, te pareva...", commenta. Ma e'
Napolitano a trarre in salvo almeno i presenti dalla furia della
nonna anticasta: "Si' ma lui no, eh?", dice indicando il
presidente della Camera.


Questo capolavoro di lancio, dell'Agenzia Dire- diretta da Nicola Perrone- è stato firmato da 'rai', sigla di Alfono Raimo
(che oggi merita il Cicalino d'Oro!) .

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