venerdì 29 giugno 2012

Palazzo Chigi: Ufficio Stampa di Monti necessità di un ripasso di diritto costituzionale



Ragazzi: qui c'è qualcosa che non va.
L'ufficio stampa di Palazzo Chigi, guidato dalla preparatissima Betty Olivi,
è incappato in un madornale errore.
Il 27 giugno annuncia con tanto di titolo che la riforma del Lavoro è legge in quanto è stata approvata definitivamente dal Parlamento.
Questo il titolo:

"La riforma del mercato del lavoro è legge"


E questo il testo:

Il Parlamento ha oggi definitivamente approvato il disegno di legge di riforma del mercato del lavoro. Si tratta di una riforma lungamente attesa dal Paese, fortemente auspicata dall’Europa e ampiamente discussa con le Parti Sociali. La riforma si propone di realizzare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico, atto ad aumentare l’occupazione, in particolare di giovani e donne, oggi ai margini o del tutto esclusi dal mercato; a ridurre i tempi della transizione tra scuola e lavoro e tra disoccupazione e occupazione; a contribuire alla crescita della produttività; a stimolare lo sviluppo e la competitività delle imprese, anche attraverso il sostegno all’occupabilità dei lavoratori; a creare un sistema di tutele più universalistico.
La legge, arricchita dal contributo del Parlamento, tocca molteplici aspetti del mercato del lavoro (...)
Ahiahiahiaiii!
Non si può considerare legge definitiva  un ddl 'soltanto' approvato dalle Camere.
No...
Non si può...
Lo sanno finanche le Cicaline...
Lo sa anche uno studente al primo anno di Giurisprudenza.
Vi forniamo un succinto ripasso in tre righe senza neppure consultare i tomi di diritto:
una legge può essere definita tale solo se viene promulgata dal Presidente della Repubblica (art.87 della Costituzione), e se è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Sino ad allora non può essere definita legge.
L'informazione è dunque fuorviante perché induce i cittadini, gli operatori dell'informazione, le categorie produttive e i lavoratori a pensare che sia già in vigore; la comunicazione è tanto più grave perché scaturisce da un'Istituzione che dovrebbe conoscere i 'fondamentali'.

Betty Olivi sarà stanca.
La conosciamo tutti come professionista rigorosa e attenta.
Ma forse ha bisogno di un consigliere giuridico che suggerisca e, all'uopo, corregga gli strafalcioni nel quale incappa un po' troppo spesso il suo ufficio stampa.
Ne abbiamo collezionato una quantità sesquipedale
(traduzione per l'ufficio stampa di Palazzo Chigi: 'sesquipedale' sta per 'enorme').
Non è cosa buona che un governo di Ottimati, Scienziati, Accademici dalla reputazione internazionale, faccia errori così marchiani.
Consiglio non richiesto alla collega Olivi: ogni tanto, se hai qualche dubbio, ammesso che la parola 'dubbio' faccia parte del tuo vocabolario,  potresti chiedere al tuo datore di lavoro, il  prof. Monti...
La sua consulenza è gratis.
La tua no...


Leggi il comunicato di Palazzo Chigi

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