giovedì 28 giugno 2012

Camera dei Deputati: un lato b da urlo tra il ranchero Milanese e il pokerista Adinolfi...




Durante le giornate parlamentari delle fiducie, il Transatlantico e la buvette pullunano di deputati in grande spolvero.
Qualcuno prova a darsi un tono sfoggiando con una certa inadeguatezza marchi griffati, ma con scarsi risultati; 
 altri, dotati di innata eleganza,
primeggiano di naturale allure.
Il deputato Marco Milanese sfoggiava ieri su un completo scuro il medaglione di una cintura Hermes, con il simbolo della nota griffe argentata in grande evidenza.
Sembrava un ranchero texano...
con lo sguardo da ranger...
Il neo-deputato Adinolfi, uscendo dalla buvette accompagnato da colleghi, mostrava una certa agitazione.
Era preoccupato per il numero di fiducie?
Era tutto compreso nelle strategie del Pd?
No.
Semplicemente stava discutendo di Poker: una vera passione la sua, tanto che la chiamata alla Camera è giunta mentra era impegnato nei mondiali a Las Vegas.
Sembra sia un giocatore così abile nei bluff tanto da far insospettire più di qualcuno sulla casualità della sua prima sortita a Montecitorio,  quando restò in tela brache davanti al Presidente Fini...
C'è chi maligna che si sia trattata di una vera e propria messa in scena da grande comunicatore qual è.
Davanti a cotanto malgusto virile, gli osservatori si sono consolati con la venustà semplice della molto onorevole Giammanco.
Senza trucco, con un volto  dotato di naturale luminosità ancor più esaltata dai colori tenui del completo beige.
Ma ciò che ha colpito la compagine governativa, è stato
il lato b della palermitana.
Che ha dichiarato, sì, la sua
astensione al voto di fiducia, ma in compenso ha conquistato la 'fiducia' del viceministro Michel Martone, che ha addirittura
allungato il collo per osservarne armoniose rotondità dei glutei.
A riportare l'Istituzione alla cruda realtà,  l'on. Pelino, di solito abbigliata vestiti di sobria eleganza.
In pantaloni neri, braccia parzialmente scoperte, chioma arancio da cresta di gallo, arrancava su scarpe plateau 25 cm.  
Infine, l'on. Ravetto, in pantaloni pinocchietto attillati neri
che evidenziavano caviglie ossute, parlava fitto fitto con il deputato Fitto, mentre accanto a loro, Crosetto li ascoltava, zitto zitto...anzi la ascoltava.
Di solito,
è sempre lei che parla, racconta, gesticola. 
Donna virago, determinata com'è, è l'unica che sembra ancora combattere una guerra.
Come il Tenente Drogo in attesa dei Tartari nel deserto pidiellino... 










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