mercoledì 14 marzo 2012

Alemanno obtorto collo rinuncia...

Dice Alemanno a La Repubblica:
"Se il Terzo Polo volesse sostenermi come premier al livello nazionale- ride - ne possiamo parlare".
Di cosa? Della ricandidatura a sindaco di Roma.
Consapevole di avere in consensi in picchiata, soprattutto tra l'elettorato di centrodestra che lo ha votato, di essersi alienato tutte le convergenze possibili tra gli ex di An e gli ex di Fi, e di aver sciupato la credibilità tra i poteri forti della Capitale, lancia così scherzosamente una provocazione giusto per ritinteggiare un'immagine movimentista opacizzata.
E allora per riesumare il suo proprio 'cadavere' politico, tumulato nelle paludi romane, Alemanno sindaco rilancia sacrificando la poltrona di primo cittadino della Capitale per salvare il rapporto tra il Pdl e il Terzo Polo, rifondare il Partito dell'Armonia di tatarelliana memoria e scalare Palazzo Chigi.
Caspiterina...avevamo un novello Richelieu,
un novello Celestino V e non ce ne siamo resi conto...
Commenti Pdl in Transatlantico: "Sì certo, obtorto collo rinuncia ... ma rinuncia a una clamorosa sconfitta"...

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