lunedì 26 marzo 2012

Camera dei Deputati: Pdl, quote di genere, eppur si muove grazie a Lorenzin...

"Tanto gentile e tanto onesta pare"...
Beatrice Lorenzin, deputata 'sapiens' del Pdl.
Intervenuta in aula per illustrare il testo unificato sulla parità di genere, Beatrice si è guadagnata il plauso per niente rituale della deputata e 'compagna' Sesa Amici (Pd).
Elegante, per nulla truccata, con i capelli ordinati in un bel caschetto, Lorenzin ha parlato con pertinenza e grande equilibrio, senza quell'ansia da prestazione oratoria che spesso coglie le donne del Pdl.
Un bel passo avanti per il partito del Cav. che, nonostante la 'passione' per il gentil sesso,  è riuscito a portare alla Camera (dei Deputati) soltanto 54 donne rispetto a 216 uomini (20%) mentre al Senato appena  13 donne rispetto a 132 uomini (8, 97%). Questo intervento, non a caso assegnato a Betrice Lorenzin, segna per il Pdl una vera e propria conversione: da sempre ostile alle quote di genere considerate una sorta di 'quote panda' e a favore della mistica della meritocrazia, il Popolo della Libertà si è solo recentemente reso conto del ruolo della rappresentanza femminile quale strumento utile anche per intercettare il voto delle donne.  Un tema sul quale il Pd è da sempre stato più avanti tanto da godere del primato indiscusso di  maggior numero di donne elette sia alla Camera (28,7) che al Senato (30,5%).
Male, molto male l'Idv e l'Udc, che presentano rispettivamente il 7,6% e l'8,3% di elette a Montecitorio.
La stessa Lega 'celodurista' ha fatto di meglio, toccando ben il 20% di presenze femminili. Casini e Di Pietro, pur così distanti in politica, hanno una cosa in comune: il trattamento riservato alle donne...in politica.

N.B.
La statistica non tiene conto della rappresentanza femminile del Fli in quanto conteggiata nel Pdl...

Nessun commento:

Posta un commento