giovedì 8 marzo 2012

Festa dell'Unità nazionale: Monti futuro presidente della Repubblica?



Allarme del quotidiano 'La Padania':
l'istituzione della giornata della nascita dello Stato italiano, anticipata ieri dal Cicalino e ripresa da Italia Oggi, preoccupa il movimento leghista che con un articolo a tutta pagina lancia strali sul provvedimento.
E, considerate le 'cerimoniadi' del 2011, la preoccupazione leghista non è del tutto fuori luogo...
Il disegno di legge, secondo punto all'ordine del giorno del Cdm di domani, porta la firma del Tecnopremier Monti e istituisce il 17 marzo quale giornata ufficiale di dibattiti, incontri, convegni, mobilitazione delle scuole sull'Unità nazionale. Non sarà una festa, come lo scorso anno in cui si è celebrato il Terzo Giubileo dell'Unità, ma si lavorerà con il pensiero rivolto al Tricolore...
Da un punto di vista parlamentare, considerati i tempi medi di approvazione dei ddl governativi, il disegno impegnerà al massimo  un anno per la sua definitiva approvazione, diventando dunque legge proprio per la fine della legislatura in corso...
Altra coincidenza? Difficile...
Come non pensare che dietro questa mossa, così avulsa dal mandato tecnico di questo Governo, ci sia un afflato tutto politico chissà magari ispirato dal Quirinale? 
Giorgio Napolitano, infatti, è stato animatore, e non solo per il suo ruolo istituzionale, di centinaia e centinaia di iniziative svoltesi in tutta Italia, presenziando a incontri, dibattiti, feste popolari con una tale partecipazione emotiva e politica da diventare addirittura petulante. Non si è 'risparmiato' neppure la fatica di un libro di raccolta dei suoi interventi ufficiali. Legittimo pensare dunque a un suggerimento del Capo dello Stato per dare un afflato simbolico, anzi mitopoietico, a un Esecutivo nato dall'emergenza economica.
Una sorta di sigillo reale per sanare la nascita di un governo privo di legittimazione elettorale.
Monti, salvatore delle casse italiane, potrà assurgere a Salvatore della Patria strictu sensu.
Colui che ha portato l'Italia alla stabilità finanziaria e al recupero dell' identità nazionale perduta nei mille rivoli della litigiosità istituzionale, politico- parlamentare, e minacciata da una Lega altalenante su posizioni federaliste, quando sta al governo, e secessioniste quando è all'opposizione.
L'approvazione del ddl sulla Giornata della nascita dell'Unità nazionale coinciderà anche con la fine del mandato di Re Giorgio. Chissà che forse non abbia già individuato il suo delfino...
Dai Monti al Colle...il passo è breve...
Con buona pace di tutti gli altri aspiranti...

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