giovedì 31 maggio 2012

2 giugno: da Re Giorgio solo un buffet...




Insomma, lui proprio non ci sta.
E' la sua ultima festa da Presidente della Repubblica.
Non può chiudere il settennato senza che non abbia dimostrato il profondo attaccamento alle Festività civili della Repubblica. Quello del 2 giugno è un appuntamento irrinunciabile, per lui.
Per questo ha convocato le massime cariche dello Stato.
Vuole che su quel fianco ci sia compattezza assoluta.
Ma Re Giorgio non vuole neppure rinunciare al 'banchetto reale' del 1^ giugno, l'appuntamento istituzional-mondano con tutti i Papaveri che contano.
Chissà le autoblu...
No, neppure a quello rinuncerà.
E per questo ha convocato tutti ma proprio tutti, per accertarsi della loro presenza, ed evitare qualche defezione dell'ultimo minuto di chi preferisce i morsi della fame ai rimorsi con il popolo terremotato.
Nelle intenzioni del Presidente, ridimensionare la tavola pantagruelica e ridurra solo a  qualche pietanza 'purgatoriale'.
Non sarà buffet vero e proprio, ma i piatti saranno sobri.
Ai terremotati?
Ma che domande...
Croissants...

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