Il Palazzo brucia...
Non perché stia discutendo della riforma del finanziamento pubblico ai partiti.
A qualche parlamentare meteforicamente brucerà pure quella...
No, questa volta il Palazzo brucia perché qualcuno nell'ufficio postale ha gettato un mozzicone di sigaretta nel cestino delle carte in aperta violazione delle norme anti-fumo.
L' odore intenso di fumo ha interessato l'area raccomandate destinate agli onorevoli e da lì si è esteso velocemente attraverso i condizionatori dell'aria in tutto il piano terra della Camera compreso il Transatlantico .
L'allarme è però subito rientrato.
Il pronto intervento dei vigili del fuoco ha individuato il focolaio e lo ha spento.
Oggi l'aula proseguirà, dalle 12, l'esame del testo unificato sulla riduzione dei contributi pubblici in favore dei partiti e movimenti politici e misure per garantire la trasparenza e i controlli dei rendiconti.
E a quel punto non saranno più sufficienti i semplici vigili del fuoco per spegnere le 'fiamme'...
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