mercoledì 16 maggio 2012

Fli: Della Vedova in 'vedovanza' oratoria...



Benedetto Della Vedova,
fiore all'occhiello del Fli, ex radicale, economista, bocconiano, stimatissimo dal premier Monti, tanto da attirarsi l'invidia di alcuni dentro il Fli,  
unico deputato finiano a essere 'appetito' dal Pdl, oggi è in 'vedovanza' oratoria. 
 L'unico esponente di tutta l'area vasta variamente finiana ed ex finiana davvero in grado di conversare con Monti discettando di pensioni, spread, riforme economiche e privatizzazioni; 
persona gentile, con una sottile punta di riserbo che lo rende così diverso dai 'Signori della Guerra' di fliniana belligeranza, oggi tace. 
Tutti i provvedimenti economici varati dal Governo sono punteggiati dai suoi commenti, dalle sue critiche misurate ma pertinenti.
Ebbene, oggi il deputato, capogruppo di Fli, sceglie il silenzio.
Non interviene sulla fiducia al ddl di conversione del decreto legge sulle commissioni bancarie.
Parla l'avvocato  Consolo, figura di prestigio ma meno tagliata sulle questioni economiche, ovviamente.
E mentre parla Consolo, Della Vedova sembra colto dal ballo di San Vito.
Si tocca la fronte, tamburella sul banco con le mani, aggrotta le sopracciglia,
si poggia sul fianco, guarda il cellulare.
Poi si ritocca la fronte, si aggiusta i polsini,
si rigratta la testa, riconsulta il cellulare.
Consolo parla, commenta, dà la fiducia.
Lui, contrae il volto.
Sembra sui carboni ardenti.
Consolo finisce l'intervento.
L'avvocato si siede, cerca con lo sguardo il 'Maestro'.
Ma il 'Maestro' si gira.
Si volta dall'altra parte.
Bisbiglia qualcosa.
Sarà  un 'bravo'?
Consolo, tranquillo, un 18 te lo diamo noi...
Della Vedova forse intervverrà dopo...?

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