venerdì 4 maggio 2012

xxxSpeciale Cicalino: una 'minorenne' scomoda blocca la ratica del trattato antipedofilia?


Fu stato uno dei primi provvedimenti del Governo Berlusconi. L'Italia fu la prima a sottoscrivere il Trattato, e per questo venne additata a esempio nei consessi europei.
Nel giro di 4 anni, però, questa buona reputazione è stata dilapidata,  sacrificata sull'altare di qualche ambiguo interesse politico.
Stiamo parlando della Convenzione di Lanzarote, quel trattato in virtù del quale tutti i paesi sottoscrittori (finora 41) creano una centrale investigativa unica contro i reati di pedopornografia, si creano nuove fattispecie di reato contro i minori, e si prevedono  inasprimenti delle pene nei confronti dei pedofili.
Che fine ha fatto la ratifica.
Ce lo chiediamo oggi, giornata nella quale tutte le Istituzioni italiane, dai più alti vertici  ai più piccoli Comuni, 'strombazzano' frasi retoriche e di circostanza contro la violenza sui bambini.
Il Cicalino si è incuriosito ed è andato a vedere le carte.
Deliberato dal Consiglio dei Ministri il 13 febbraio 2009, il ddl 'Convenzione Lanzarote, protezione dei minori dallo sfruttamento sessuale e abuso sessuale' viene trasmesso alla Camera il 23 marzo successivo (Ac 2326).
Dopo circa un anno viene licenziato dalle commissioni, per approdare in aula il 19 gennaio.
Passa al Senato, dopo i vari passaggi in commissione, viene approvato dall'aula il 27 ottobre 2010.
Ma con un testo diverso, e quindi torna alla Camera nel dicembre di due anni fa.
Viene nuovamente licenziato, per poi riapprodare al Senato.
Storia tortuosa...tanto che a un certo punto anche noi ci perdiamo nei meandri della Camera alta dove lì giace.
Nel frattempo, scoppia lo scandalo di una minorenne eccellente in quel di Milano.
E pare che un emendamento proposto dal Pdl (5.1) e approvato  abbia di fatto consentito lo spostamento di processi da una procura distrettuale a una procura circondariale per i reati contro i minori. Scoppia il delirio. Con il Pd che accusa l'allora maggioranza di voler confezionare un'altra legge ad personam.
Dopo il diluvio, la commissione torna a riesaminare il Trattato, per concludere i lavori  il 21 marzo 2012.
Nel frattempo sono cambiati il governo e la maggioranza.
Ma quell'emendamento è rimasto!
Il provvedimento dovrà essere definitivamente licenziato dall'aula Senato, tornare in commissione alla Camera per poi forse essere chiuso entro la legislatura (?). Con quella norma ambigua?
Qual è  l'elemento ostativo per approvare definitivamente la Convenzione di Lanzarote?
La domanda è retorica.
Nessuno risponde, anche se noi già abbiamo la risposta. 
E perché l'on. Carfagna, che tanto si era battuta in qualità di ministro, per questa ratifica, oggi tace?
Ma perché tacciono anche il Pd e l'Italia dei Valori?
Intanto l'Italia è ormai 'sputtanata' a livello internazionale.
Tanto che in una delle ultime riunioni del comitato, i nostri rappresentanti non hanno potuto votare perché il Parlamento non ha ratificato il Trattato.
La solita bella figura.
E intanto le 'belle figurine' parlano di lotta alla pedofilia.

(Update: alle 17.45  la Carfagna ha comunicato: non abbassare la guardia contro la pedofilia...)



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