"Fini lancia la proposta: 'Adesso la parola magica è identità'".
Lo annuncia 'Il Fatto' a pagina 6.
Caspita ti dici, il leader del Fli riscopre il valore dell'identità dopo circa otto anni di continue fughe in avanti sul misconoscimento ( o meglio, sul superamento) dei temi identitari di destra come sulla bioetica, sull'immigrazione, sulla laicità, sulla famiglia.
Allora avidamente leggi il pezzo e lo rileggi.
Ma l'annunciata 'parola magica' proprio non la trovi
Infatti non c'è. Anzi c'è proprio l'opposto.
Annunciando la convention di Pietrasanta, si legge semrpe sul Fatto, il Presidente di Futuro e Libertà sostiene che "la parola magica capace di rianimare la politica non è identità ma è progetto". E ribadisce che restare abbarbicati alle parole d'ordine del secolo scorso legate alle identità/etichette della Destra, del Centro e della Sinistra è una prospettiva che può andare bene al Pdl e al Pd, non certo a e agli amici del Terzo Polo".
O si è confuso il Fatto o i 'Fini' giustificano i Casini.
Del resto, essendo magica la parola compare e scompare...
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