venerdì 17 febbraio 2012

Parlamento: stop ai superstipendi dell'Ultracasta. Gasparri, beati monocoli in terra...



Lo diciamo subito a scanso di equivoci e strumentalizzazioni: Maurizio Gasparri non ci è proprio simpatico. Pur apprezzando il cambiamento dei toni che contraddistingue le sue uscite pubbliche da quando è capogruppo al Senato, resta sempre lui. Tuttavia è innegabile che il richiamo di oggi merita davvero un dieci e lode. E per questo pubblichiamo per intero il suo comunicato stampa anche perché è perfettamente consono alla nostra 'piccola battaglia' sulla necessità di porre un tetto agli stipendi stellari dell'Ultracasta: l'alta burocrazia della Camera e del Senato. Questo è quanto afferma il capogrupppo del Pdl al Senato che lamenta  "l'indebita degli alti burocrati pressione sulle Camere"."Tutti - aggiunge-  facciano sacrifici, si applichino nuove norme con rigore. Il Pdl in sede di parere in Commissione Affari costituzionali al Senato sul dpcm riguardante il trattamento economico generale delle burocrazie pubbliche chiederà che si applichino le nuove norme con rigore e precisione. Se è giusto - ha osservato - che si riducano i trattamenti economici dei politici, come si sta facendo e si continuerà a fare, è altrettanto necessario applicare le norme che il Parlamento ha già approvato per quanto riguarda i dirigenti pubblici di ministeri e di tutte le altre strutture istituzionali. Il riferimento è il massimo trattamento economico della magistratura. Oltre non si può andare". Bisogna riconoscere che in fatto di lungimiranza politica, Maurizio lo strabico, ci vede benissimo!
Beati monocoli in terra cecorum...

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